Nella notte di ieri un fulmine a ciel sereno ha squarciato il cielo sopra le Due Torri colpendo il mondo della palla a spicchi: Luca Banchi ha rassegnato le dimissioni dalla guida tecnica della Virtus Bologna.

Il dado è tratto. Fatale la sconfitta contro l'Alba Berlino in Eurolega (90-88) che ha portato il coach toscano alla decisione di fare un passo indietro.

Dimissioni di Luca Banchi: cosa si cela dietro la scelta

Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, negli spogliatoi, al termine del match contro la formazione tedesca, il tecnico ha annunciato alla squadra la sua presa di posizione, appena prima della conferenza stampa successiva alla partita. 

A far maturare al 59enne allenatore toscano tale decisione ci sarebbe stato anche un acceso confronto con il direttore generale Paolo Ronci, con il quale le vedute erano ormai completamente divergenti. 

"La partita di questa sera aveva caratteristiche particolari, c’era tensione e un clima negativo che si è poi riflesso in campo: mi prendo la piena responsabilità. All’inizio avevo parlato di umiltà per chi si trova in una situazione in cui può rientrare solo emotivamente, e successivamente anche sul piano tecnico". Sono state le ultime parole di Banchi ai microfoni della sala stampa prima di concludere la sua avventura con la Virtus.

Da quanto trapela, solo Marco Belinelli e Tornik'e Shengelia avrebbero sostenuto Banchi, mentre gli altri atleti non avrebbero mostrato lo stesso livello di empatia e supporto. All'inizio della stagione Banchi aveva rotto con Will Clyburn e da quel momento la complessità della sua gestione ha assunto connotati irreversibili.

Marco Belinelli
Marco Belinelli (Foto Virtus Bologna)

Virtus Bologna: chi sarà l'erede di Banchi sulla panchina bianconera?

Ora la situazione in casa Virtus sembra piuttosto delicata e la giornata si presuppone lunghissima. Di fatto non ci sarà molto tempo per la ricerca di un sostituto e la conseguente nomina, perché già domani i bianconeri saranno nuovamente in campo in Eurolega contro la Stella Rossa (palla a due alle ore 20.30 alla Segafredo Arena). 

Al momento il nome in pole position è quello di Sasha Djordjevic, 59enne già allenatore del club felsineo dal 2018 al 2021.Tuttavia, la richiesta di un contratto pluriennale da parte sua potrebbe rappresentare un punto di discussione significativo per la dirigenza. 

La riunione odierna sarà cruciale per chiarire le strategie da adottare e capire se ci sono margini di trattativa con Djordjevic o se si andranno a considerare altre opzioni. Sullo sfondo resta l'idea legata al serbo Saša Obradović, ex coach del Monaco.

La Virtus ha bisogno di stabilità e di una guida esperta, e la scelta dell'allenatore potrebbe influenzare notevolmente il corso della stagione. Sarà interessante vedere quale direzione prenderà la dirigenza dopo l'incontro.

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