Spalletti: "Calafiori è un leader importante dentro al campo"
Le parole del commissario tecnico della Nazionale italiana, Luciano Spalletti, sul gioiello del Bologna Riccardo Calafiori
Non solo Svizzera, sono tanti i rossoblù che si sono e che si stanno mettendo in mostra a Euro 2024. Uno di questi, nonostante l'eliminazione dell'Italia, è proprio Riccardo Calafiori.
Bologna, Calafiori è una delle poche note liete dell'Italia
La pesante sconfitta contro la Svizzera sia sotto il profilo del risultato che della prestazione ha chiuso l'avventura ad Euro 2024 dell'Italia. Un torneo giocato tra la confusione e la mancanza di anima e idee all'interno della squadra azzurra.
Una delle poche note liete della squadra di Spalletti è certamente Riccardo Calafiori, protagonista di un ottimo Europeo oltre che della qualificazione in Champions League del Bologna.
L'ex Basilea è risultato tra i giocatori più vivi e con più personalità degli azzurri, dimostrandosi inoltre decisivo fornendo l'assist a Zaccagni per il gol che ha permesso il passaggio del girone all'Italia: un'ulteriore occasione in cui il classe 2002 ha messo in mostra il proprio talento.
Bologna, le parole di Spalletti su Calafiori
Di seguito le parole del commissario tecnico dell'Italia, Luciano Spalletti, sulla necessità di trovare nuovi leader all'interno della Nazionale, e uno di questi secondo l'ex Napoli può essere proprio il difensore del Bologna.
Dobbiamo trovare nuovi leader, giocatori del valore di Chiellini o Bonucci diventa difficile trovarli, ma si è visto anche che, dando spazio e possibilità a calciatori come Calafiori, si possono trovare dei leader importanti dentro il campo, al di là di quella che può essere l'esperienza vissuta in Nazionale. E noi dobbiamo fare questo percorso, andare dritti e credere che ci siano delle potenzialità che passano attraverso il gioco, le azioni e non i discorsi. Sapevamo di avere un girone con difficoltà massimali, perché lo racconta anche la storia che sono squadre organizzate, di esperienza. Noi siamo come esperienza fatta e come età media una delle più giovani, tra le prime 5-6, addirittura la penultima come presenza dei giocatori convocati in questa competizione. Però era una scelta che avevamo fatto, ci si aspettava più reazione. Fino alla qualificazione tutto sommato c'è stato un adattamento, una reazione nelle partite che è stata differente da quella che abbiamo visto ieri.
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