Mihajlovic: "Col Venezia per riscattare l'andata. Che soddisfazione la vittoria contro l'Inter"
Le dichiarazioni in conferenza stampa dell'allenatore del Bologna alla vigilia della trasferta di Venezia
Dopo più di un mese di assenza, è tornato a parlare in conferenza stampa Sinisa Mihajlovic per presentare la trasferta di Venezia al Penzo, in programma domenica 8 maggio alle ore 15.
"Domani sarà una partita molto complicata. Loro arrivano da 10 sconfitte consecutive, e se dovessero perdere con noi, saranno purtroppo retrocessi in Serie B. Giocano in casa, sarà una partita di orgoglio e a tutti costi cercheranno di vincere. Noi dobbiamo essere bravi a tenere un equilibrio mentale, restando fiduciosi, tranquilli e lucidi, senza cadere nelle provocazioni. Se giochiamo come sappiamo, avendo un atteggiamento giusto, avremo grande possibilità di fare risultato. Domani ci saranno 2000 tifosi rossoblù che ci daranno una mano, è una partita alla nostra portata in cui vogliamo anche riscattare la sconfitta dell'andata.
A livello tattico è probabile che qualcosa cambieremo. Kasius contro la Roma ha fatto bene. Stiamo lavorando con lui perché ha qualità e carattere. Ci sono cose in cui deve migliorare, ma più passa il tempo e più diventerà forte. Deve migliorare la fase difensiva e avere più coraggio quando attacca, ma è un giocatore giovane. L'ho messo io in campo, se non avessi fiducia in lui non l'avrei mai schierato. Abbiamo finalmente recuperato tutti i giocatori a centrocampo, quindi è probabile che ruoti qualcuno. Quando hai tante scelte, è la cosa più bella per un allenatore perché puoi scegliere il giocatore più funzionale per la partita che andrà a giocare.”
Un parere sul momento positivo della squadra:"Mi è piaciuto che i ragazzi sono liberi di mente, giocano e si divertono. Questo è un aspetto che è cambiato rispetto a qualche mese fa. Quando non arrivavano i risultati c'era un po' di sconforto, ma è normale. Quando ti liberi mentalmente ed entri in campo sapendo cosa devi fare, con serenità, ti viene tutto da solo. Noi abbiamo sempre cercato di giocare a calcio, portando in campo i nostri principi di gioco."
La partita della svolta: “La partita più importante è stata quella con l'Inter. Era da troppo tempo che si dava per scontata la vittoria dei nerazzurri, e questo mi faceva arrabbiare. Ero convinto che non avrebbero mai vinto. Nessuno deve mai dubitare della nostra professionalità. Tutti avevano già messo i 3 punti all'Inter, e questa cosa non mi è mai andata giù. Ho grande rispetto per quella società, la dirigenza e per Inzaghi, ma ho voluto trasmettere tutta la rabbia ai miei giocatori. Questa è stata la mia più grande soddisfazione.”
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