Djordjevic: "Dovremo essere pronti alla reazione di Brindisi"
Parla il tecnico della Virtus
Le parole di Coach Djordjevic alla vigilia di Gara-3 con Brindisi: “È passato tanto dall’ultima partita. Siamo consapevoli che Brindisi saprà reagire, sono una grande squadra e hanno fatto un campionato straordinario. Dobbiamo essere pronti, imporre il nostro gioco ed essere determinati. Tutto il nostro focus è su questa partita, per cercare di chiudere la serie, sfruttando quello che di buono abbiamo fatto a Brindisi. Parlando dei singoli, Weems è rientrato ed è tornato alla normalità, Ricci ha preso una botta alla caviglia tre giorni fa anche se lo conosco, è il capitano e non gli manca il coraggio. Quindi contiamo di avere tutti a disposizione. Continuano a lavorare sulla durezza, aspetto che deve contraddistinguere i nostri playoff. Spero che i tifosi ci diano la giusta carica, senza pensare che ora sia facile vincere e chiudere la serie.
Personalmente avrei avuto piacere di continuare con il normale ritmo playoff. Questa però è solo teoria, sono pensieri personali. Ovviamente il momento poteva essere sfruttato ma spero di continuare lo stesso su questa linea. Ho letto che i giocatori hanno detto che si sono guardati negli occhi in spogliatoio, in realtà l’allenatore li ha guardati negli occhi in quel momento preciso e loro hanno capito. Tutta la squadra ha capito l’importanza della difesa a questi livelli, lo stanno dimostrando tutti e continuiamo a lavorare in quella direzione.
Spirito di rivalsa come ha avuto l’Efes in Eurolega? L’Efes aveva giocato l’ultima finale di Eurolega contro il CSKA e ha cambiato poco da quella partita. Faccio i miei complimenti all’Efes e a Micic, un giocatore che a me è molto caro e sono orgoglioso di avere il suo stesso passaporto. Come ho già detto l’anno scorso, qualcosa ci è mancato. Mio padre, quando lo sento, mi dice sempre che il Covid sarà la mia croce perché non mi e ci ha permesso di andare avanti, ci siamo fermati sul più bello. Infatti, chi l’anno scorso aveva avuto problemi quest’anno ha fatto molto bene, vedi Pesaro per esempio. Uno dei nostri obiettivi era l’EuroCup, come anche lo scorso anno. La mancata esperienza dello scorso anno ci ha tolto qualcosa anche nell’ottica di questa stagione. Siamo tutti delusi e responsabili, io per primo, per il risultato non raggiunto. La resilienza distingue i campioni dalle meteore del “avremmo potuto farlo”. Ecco, per questi playoff io spero ci sia questo orgoglio da parte di tutti noi di dimostrare di che pasta siamo fatti e domani abbiamo un’altra possibilità di confermare ciò.
Evitare i rimbalzi offensivi e la transizione di Brindisi sarà necessario: in Italia sono i migliori di tutti e anche quest’anno lo stanno facendo vedere. Dipenderà dalla nostra prontezza ed intelligenza tattica, con un’organizzazione chiara che si impara con il tempo.