Non c'è tempo per rammaricarsi per l'insufficiente pareggio maturato sabato contro il Como: è tempo di pensare ad altro, e in grande.

Nonostante il balbettante avvio di stagione, caratterizzato dall'assenza, per adesso, di vittorie, è giunto il momento di concentrarsi unicamente sul tanto atteso debutto in UEFA Champions League.

La formazione di Vincenzo Italiano scenderà in campo mercoledì alle ore 18:45, per la gioia dei quasi 30 mila che saranno al Dall'Ara e che torneranno a cantare dopo sessant'anni l'inno più bello d'Europa.

A tale proposito si è espresso Arrigo Sacchi, ex allenatore di Milan e Parma (oltre che della nazionale italiana), vincitore della competizione in questione per ben due volte con i rossoneri.

Nel corso di un'intervista a La Gazzetta dello Sport, ha avuto modo di esporsi anche sull'imminente debutto dei rossoblù e sulla figura di mister Italiano.

Di seguito le sue parole.

Arrigo Sacchi
Arrigo Sacchi (ph. Image Sport)

I complimenti al Bologna

Prima di analizzare la sfida, lasciatemi fare i complimenti al Bologna che, per la prima volta, si trova a giocare una partita di Champions League. Era stato in Coppa Campioni nel ‘64-65. Sono contento perché ha meritato questo premio e perché nella passata stagione ha fatto vedere un bellissimo calcio.

Tra obiettivi e ambizioni

Mi auguro che ora riesca a ripetersi, se non addirittura a migliorarsi: mai porre limiti ai sogni, l’ambizione è il motore che muove tutto. Se uno non fosse ambizioso e non desiderasse fare passi in avanti, non ci sarebbe progresso.

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