Nervo: "Bologna, Europa alla portata. C'è margine di miglioramento, specialmente per Zirkzee"
Le parole dell'ex capitano rossoblù sulla stagione del Bologna
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Intervistato ai microfoni del Resto del Carlino, Carlo Nervo, ex capitano rossoblù partito dalla Serie C e arrivato in semifinale di Coppa Uefa con Mazzone, ha parlato della stagione del Bologna, soffermandosi in particolare su Orsolini, Zirkzee e Calafiori. Nervo ha parlato del Bologna etichettandola come una big pronta per l'Europa e definendo Calafiori ed Orsolini pronti per la Nazionale.
Orsolini, Calafiori e la Nazionale
Che avesse i colpi (Orsolini ndr) si sapeva. Ma il gol che ha fatto con la Fiorentina è esemplificativo del suo percorso: controllo di testa e gol di piede. Ecco, ora ha testa e colpi, è continuo dentro le partite. E ancora in crescita: lo scorso anno ha fatto 11 gol in 32 presenze, quest'anno è già a 9 in 20. Con Motta è diventato leader e soprattutto maturo. Con lui il Bologna. È il miglior marcatore italiano insieme a Berardi con 9 gol, bis sognerebbe essere ciechi per non considerarlo e non credo che Spalletti lo sia. Conterà arrivare in forma all'estate, all'Europeo, ma in questo momento si: Orso e Calafiori sono da nazionale. Anche perché giocano in una grande squadre. Me lo lasci
dire: il Bologna adesso è una big. Lui e Calafiori sono giocatori pronti
per la Nazionale.
I margini di crescita di Zirkzee
Sì, non fosse altro perché Zirkzee in questo momento manca
di cattiveria sotto porta. E giovane, deve fare il percorso e il lavoro che fece Ibrahimovic con Capello per diventare goleador. Sono certo che imparerà a diventare determinante e comunque la stagione di un calciatore e fatta di cicli e momenti: tornerà a segnare dando ulteriore slancio.
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Le sorprese del Bologna
L'intensità di gioco e i calciatori che giocano meno. Chiunque subentri determina, con la Fiorentina cross di Lykogiannis e gol di Odgaard: significa che Thiago ha forgiato un gruppo straordinario, che c'è convinzione e fame, che remano tutti dalla stessa parte, che non si sente titolare solo chi parte all'inizio. Se chi arriva o entra si cala subi to nella parte, significa che il sistema funziona alla grande. Odgaard? Tanta roba. E' impossibile da giudicare, visto che ha giocato solo mezzora, ma ha fatto 2 gol. E un altro segnale che gira tutto bene. E che gli uomini mercato ci vedono bene. Non è fortuna, è bravura dei dirigenti e dell'allenatore.
L'Europa
Nessuno ci ha messo sotto e ce la siamo sempre giocata, an che quando abbiamo perso, i ragazzi stanno bene di gamba e di testa: quindi si, si può arrivare fino in fondo. A patto di di correre fino alla fine senza guardarci indietro, senza pensare a che ne sarà di Motta o dei giocatori. Bisogna solo pensare a giocare e godersi le partite: perché questo Bologna è uno spettacolo.
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