Bigon: "Non abbiamo intenzione di svendere i talenti. Palacio? Aspettiamo la sua decisione"
Il direttore sportivo del Bologna ha parlato di presente e futuro
Riccardo Bigon direttore sportivo del Bologna intervenuto a #CasaSkySport e parlando della situazione attuale del calcio: "Questi due mesi sono stati atipici, di norma in questo periodo si fanno tanti incontri per la prossima stagione. Questo non è stato possibile. Abbiamo avuto un freno anche sui dati: di solito ti basi sulla stagione in corso per programmare il futuro. Oggi dobbiamo fare un lavoro con mille incognite. Di quanto saranno svalutati i cartellini dei giocatori? Valutiamo le riduzioni dei fatturati e capiremo quanto sarà la riduzione del valore dei giocatori. Il mercato sarà come prima, ci sarà solo un periodo di flessione o di stop. Dal punto di vista tecnico, un club come il Bologna perde poco. Mihajlovic? È uno dei pochi che ha sfruttato in maniera positiva il lockdown. Prima della sosta il mister ha fatto grandissimi sforzi per stare sempre vicino alla squadra, anche in panchina. Questo lo aveva debilitato molto, adesso ha avuto l'occasione per riposarsi. Il futuro? Se ripartiremo con questo gruppo, saremo una squadra più forte. Abbiamo tanti giovani che si sono abituati alla serie A, tanti ragazzi stranieri che hanno imparato la lingua ed hanno conosciuto un campionato nuovo. Il nostro obiettivo resta lo stesso: crescere per vedere in futuro un Bologna più forte. Il mercato? Io lo vorrei corto, da fermare prima dell'inizio del campionato. Fosse per me non farei neanche la sessione invernale di calciomercato. Tomiyasu? Il suo nome ci è stato segnalato all'inizio della stagione scorsa. Successivamente alle riunioni collegiali è stato approvato ed abbiamo iniziato a seguirlo dal vivo e poi abbiamo fatto l'affondo, ed è andata bene. Palacio? Lui a fine stagione ci fa sapere cosa vuol fare. Per noi averlo in gruppo è un piacere, è un ragazzo splendido ed un professionista esemplare. Se la crisi ha portato problemi finanziari al Bologna? I conti sono stati fatti e un po' di sofferenza c'è. Bisogna capire se si ripercuoterà su questa o sulla prossima stagione. Orsolini? Posso dire solo che non saremo costretti a svendere i nostri talenti. Ibrahimovic? Lo sapete come è nata la storia di Ibra lo scorso anno. Se può rinascere? Non lo so, non credo. Come mi immagino la prima partita? Pensare a mesi senza pubblico fa tremare i polsi. Il calciomercato come sarà dopo questa pandemia? Parsimonioso".