La Virtus Bologna batte Sassari 69-72 e conquista la Supercoppa. Le V nere riescono a trionfare in un match tiratissimo, contro un avversario che ha dato battaglia fino all'ultimo. Decisivo il calo al tiro degli uomini di Bucchi nel secondo tempo e le giocate decisive di Jordan Mickey.

PRIMO QUARTO

I primi due punti della gara sono della Virtus Bologna: segna Mickey in appoggio ravvicinato. L’ala statunitense bissa subito con una schiacciata di potenza. Ottimo avvio per i bianconeri, subito in vantaggio 4-0. Sassari si scuote con la tripla di Bendzius, ma la risposta delle V nere arriva subito: tripla di Weems e +4 per la Segafredo. Primi due minuti ad alto ritmo, con tanti canestri. Fallo sul tiro di Mickey ai danni di Onuaku che va in lunetta: 2/2 su due per il lungo di Sassari con la sua particolare meccanica di tiro da sotto. A riportare in vantaggio la Virtus è ancora Mickey: 2/2 ai liberi e 6 punti nei primi 3 minuti di gara. Il pari di Sassari arriva dalle mani di Onuaku, con un comodo appoggio al ferro. Serie di palle perse da entrambe le parti, interrotta da Lundberg che riporta in vantaggio Bologna. Dopo il pari di Bendzius, è di nuovo Lundberg a salire in cattedra: tiro in sospensione dalla media, canestro e secondo fallo di Onuaku, che esce dal campo. Il danese però sbaglia il libero. È Bako, dopo una mischia a rimbalzo, a portare la Virtus sul +4. La Dinamo risponde allora con la tripla di Robinson, per il -1: 15-14 per Bologna quando mancano 6 minuti alla fine del quarto. Il pari del Banco di Sardegna arriva dalla lunetta, con l’1/2 di Diop. La Virtus fa fatica in attacco, come dimostra lo 0/2 dall’arco di Belinelli. Così gli uomini di Bucchi ne approfittano: Diop regala il primo vantaggio a Sassari con un tiro dalla media distanza. Dopo il pari di Cordinier, è ancora Diop a fissare il risultato sul 19-17, imbeccato bene da Gentile. Le V nere falliscono il pari, con un 1/2 dalla lunetta di Bako. Belinelli sbaglia ancora da 3, ma il rimbalzo è conquistato da Bako, mandato nuovamente ai liberi. È il fallo numero 7 per i sardi. Il belga questa volta fa 2/2 e riporta in vantaggio la Virtus quando mancano poco più 20 secondi alla fine del primo quarto. Ancora uno scatenato Bako sotto al ferro, che segna subisce il fallo e realizza anche il libero supplementare: è +4 Bologna. Sassari non concretizza l’ultimo possesso e il risultato alla sirena del primo quarto è 23-19 per gli uomini di Scariolo.

SECONDO QUARTO

Il primo possesso del secondo quarto è di Sassari che realizza con il tocco sotto di Diop, ben assistito da Gentile. Successivamente, arriva la settima palla persa della gara per le V nere. Ancora un buon attacco al ferro del Banco di Sardegna, che realizza con Dowe per il pari a quota 23. Mini parziale di 4-0 per gli uomini di Bucchi e inizio di quarto complesso per una Virtus che non riesce a trovare punti. Scariolo allora chiama il time-out per riorganizzare le idee dei suoi ragazzi. Ma è ancora la Dinamo ad andare a segno: Bendzius dalla lunetta fa 2/2 e porta in vantaggio i sardi, prolungando il parziale positivo. Massimo vantaggio sul 27-23 per il Banco di Sardegna, con il canestro da 2 cadendo all’indietro di Jones. La Virtus si scuote con la tripla di Ojeleye, per i primi punti della sua gara. È Cordinier in avvicinamento a riportare in vantaggio Bologna, ma Sassari torna immediatamente davanti e trova poi la stoppata vincente di Onuaku, proprio su Cordinier. Ancora il centro dei sardi, con una palla splendida per il taglio vincente di Jones. Bologna trova il 31 pari, con la seconda tripla della gara di Weems. Dalla linea della carità, però, è ancora Onuaku a rendersi protagonista: 2/2 e nuovo vantaggio Banco di Sardegna. Quando è scavallata la metà di quarto arriva un’ingenuità di Jones: il numero 0 esce troppo forte su Cordinier, commette fallo e regala 3 tiri liberi. Dopo il time-out Sassari, il francese fa 3/3 e riporta in vantaggio i suoi. Bendzius, anche lui dalla lunetta, non ci sta: nuovo vantaggio per la Dinamo e +4 che arriva ancora dalle mani di Onuaku. Altro fallo della difesa di Bologna su Bendzius e sardi che vanno in bonus. Scariolo allora chiama il secondo timeout. Al rientro in campo, il lituano è impassibile ai liberi: fa 2/2 e arriva a 12 punti nella sua gara. Sassari è in vantaggio di due possessi pieni per la prima volta in questa gara, quando mancano 3 minuti alla fine. Ma non finisce qui: Dowe alza vicino al ferro per Onuaku ed +8. È però Bako a fermare l’emorragia della Virtus, con un tap-in ravvicinato. 23-13 Sassari il parziale del secondo quarto a 2 minuti e 30 dall’intervallo. Cordinier prova a suonare la carica e segna 2 punti. Nell’azione però c’è fallo su Onuaku, che continua a macinare punti dalla lunetta: sono 12 anche per lui. Poi si iscrive alla gara anche Belinelli, con la prima tripla della sua partita: 44-41 il risultato. Altro fallo fischiato contro la difesa sarda, il colpevole è Bendzius che manda proprio Belinelli in lunetta. Il numero 3 è impassibile ai liberi e riporta le V nere sul -1. Bucchi percepisce il ritorno avversario e chiama time-out, con poco più di un minuto sul cronometro. Al rientro in campo, gran canestro di Gentile appoggiando al tabellone. Ancora Gentile, a pochi secondi dalla fine, con una tripla che regala il +6 a Sassari. Mannion sbaglia l’ultimo tiro: il risultato parziale quando le squadre vanno a riposo è 49-43 per la Dinamo Sassari.

TERZO QUARTO

Il secondo tempo inizia con il pallone tra le mani di Pajola, che subisce subito fallo da Robinson. Ojeleye in angolo da 3, ben servito da Bako: solo retina per l’americano e -3 Virtus. Tanti errori in avvio di terzo periodo. È Ojeleye a muovere nuovamente la retina: altra tripla, parziale di 6-0 per la Segafredo e pari a quota 49. I primi punti di Sassari sono di Onuaku, servito molto bene da Bendzius. Il centro sardo segna ancora da sotto il ferro, ma la risposta arriva subito, con la penetrazione vincente di Pajola. Dopo poco più di 3 minuti, il risultato è 53-51 per il Banco di Sardegna. Che segna ancora con la tripla dall’angolo di Robinson. Gli arbitri vanno al monitor per ricontrollare un fallo di Pajola su Bendzius: non c’è però l’antisportivo del playmaker delle V nere. Lundberg sblocca la sua gara con un canestro da 2 che riporta Bologna sul -3. Dowe torna a segnare per Sassari e fa 58-53 quando mancano 4 minuti sul cronometro. La risposta Virtus è di Cordinier, che con una penetrazione di forza arriva al ferro e segna. C’è poi il -1 per la Segafredo: gran movimento con il perno di Mickey che aggira Bendzius e appoggia al tabellone. Time-out per Bucchi. Al rientro sul parquet, palla persa per Sassari, ma la Virtus non ne approfitta. Terzo quarto a basso punteggio: 1 minuto al termine e parziale sul 14-9 per gli uomini di Scariolo. Belinelli cerca di scaldarsi, ma prima sbaglia una tripla e poi commette infrazione di passi sul prosieguo dell’azione. Lundberg cerca il vantaggio, ma il suo attacco al ferro si schianta contro il muro di Onuaku. Sul ribaltamento di fronte arriva il fallo su Jones che va in lunetta per interrompere il digiuno di Sassari, a secco negli ultimi 3 minuti e 35 secondi. Lo statunitense sbaglia il primo, ma realizza il secondo. L’ultimo possesso del quarto è virtussino, ma la tipa di Lundberg è lunga e colpisce il secondo ferro. Quando manca solo un quarto Sassari è in vantaggio 59-57.

QUARTO QUARTO

Ultimo periodo che inizia con un tiro forzato e sbagliato da Jones. Errore anche per Belinelli in sospensione. Dowe cerca i primi punti del quarto e li trova in penetrazione, ma il canestro non è valido per violazione di passi. Belinelli si fa sentire: tripla, fallo subito e punto supplementare per il +2 Virtus Bologna. La risposta è di Onuaku che con un bel gancio da distanza ravvicinata trova il pari. Nuovo vantaggio per la Dinamo Sassari con il tap-in vincente di Dowe sull’errore di Bendzius. Arriva poi un doppio errore al tiro di Belinelli e rimbalzo difensivo di Onuaku che subisce fallo. Jones sblocca una fase di gara senza punti, con un comodo appoggio da sotto: 65-61 Banco di Sardegna. Secondo tempo che continua a viaggiare a basso punteggio, con le due squadre che faticano a trovare la retina. È Belinelli a trovare un’altra tripla per il -1 Segafredo. Ancora tripla per la Virtus: è Mickey ad andare a segno. Sassari è in difficoltà e non trova soluzioni offensive. Krusin rovista nella spazzatura della gara: trova due tiri liberi e il quarto fallo di Belinelli. Il croato però è impreciso ai liberi e fa solo 1/2. Meno di quattro minuti al termine e Sassari che continua a faticare in attacco. È Bendzius a sbloccare il Banco di Sardegna: tripla quasi dalla punta e nuovo vantaggio Sassari: 69-67. Il lituano era a zero punti nel secondo tempo. Time-out per Scariolo. Al ritorno in campo, palla persa per gli uomini di Bucchi, 17 per entrambe le squadre, ma la Virtus non trova il canestro. Altro brutto attacco dei sardi, quando manca 1 minuto e 10 secondi. Il pari della Virtus è di Pajola: post basso, semi-gancio vincente e punteggio fissato sul 69-69. Time-out per la Dinamo. 59 secondi sul cronometro. Kruslin sbaglia la tripla non trovando nemmeno il ferro. A punire i sardi è Mickey in sospensione: 71-69 Bologna. Ultimo time-out chiamato da Bucchi. Dowe prova la penetrazione, la difesa di Cordinier è ottima, ma la palla non è fortunata per la Dinamo e viene risputata dal ferro quando sembrava già dentro. Time-out per Scariolo quando mancano 6.7 secondi. Arriva il fallo immediato di Onuaku su Mickey. Altra rimessa e fallo di Dowe su Cordinier: tiri liberi per la Segafredo. Il francese sbaglia il primo, ma realizza il secondo. Ultimo possesso per i sardi, ma il tiro di Dowe quasi da metacampo è fuori misura. Finisce 72-69 per la Virtus Bologna, che batte la Dinamo Sassari e conquista la Supercoppa.

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