Bologna, Calafiori non sta facendo rimpiangere Lucumì
Il centrale difensivo rossoblù è partito fortissimo in questo avvio di stagione e la prova di sabato è l'ennesima dimostrazione
Il Corriere di Bologna riporta la partenza sprint dei rossoblù, con una sola sconfitta nelle prime otto gare di campionato. E' dalla stagione 89-90 che il Bologna non viveva un avvio di stagione così, anche se allora il bottino parlava chiaro: 2 vittorie e 6 pareggi, con un posto in Europa a fine stagione sotto la guida di Maifredi. I primi 13' di sabato, però, sembravano poter essere il preludio dell'ennesima debacle a San Siro, invece così non è stato. Non passa inosservato come il Bologna abbia fatto sì punti e per di più si sia già tolta dal suo cammino squadre dal calibro di Milan, Juve, Napoli e ora anche l'Inter. Ora c'è la sosta, che può permettere ai felsinei di recuperare energie, ma soprattutto uomini: Posch dovrebbe tornare dopo la ripresa, saranno tempi più lunghi per Kristiansen, ancora di più per Lucumì. L'assenza del centrale colombiano dal canto suo ha dato modo a Calafiori di mettersi in lustro, andando oltre quanto visto in precedenza. Cresciuto nel vivaio della Roma da terzino, Riccardo Calafiori, è stato acquistato in estate per meno di 4 milioni dal Basilea, dove giocava, però, in posizione più centrale. Le sue prestazioni in crescendo possono addirittura strizzare l'occhio a Spalletti per la Nazionale, carente in quella zona del campo.