Freuler: "Il Bologna ha tutto per crescere"
Le parole di Remo Freuler al Corriere dello Sport in vista di Sassuolo-Bologna
Remo Freuler dopo un inizio non semplice, sta pian piano conquistando sempre più leadership all'interno del centrocampo rossoblù. Un giocatore di grande esperienza a cui serve solo il tempo necessario per integrarsi ed adattarsi al gioco di Thiago Motta. Ecco le sue parole al Corriere dello Sport.
Senso di responsabilità per i tifosi
“Martedì abbiamo saputo che i nostri tifosi avevano comprato già 3 mila biglietti per Reggio Emilia. Abbiamo avvertito un senso di responsabilità verso di loro, ma è stata una iniezione di entusiasmo e di fiducia nei nostri confronti. Saranno 8 mila? Giochiamo in casa là. Per noi è un onore e vogliamo dare qualcosa indietro ai nostri tifosi”.
La curva chiede l'Europa
“È molto pericoloso parlarne adesso, perché poi magari fai una figuraccia. Per noi è importante rimanere con i piedi per terra e giocare partita per partita. Così si crea il nostro campionato. Di questo ne possiamo riparlare tra qualche mese, a gennaio. La qualità per arrivarci la vedo, ma qualità e metterla in campo sono due cose diverse. Per il momento guardiamo alla prossima partita, poi alle altre”.
Giusto lasciar sognare i tifosi
“Certo anche io sogno, non solo per il calcio, ma anche per altre cose della vita. L'importante è che quando uno entra dentro il campo diventi realista e dia più del massimo per cento minuti”.
La sfida al Sassuolo
“Ho giocato spesso contro il Sassuolo. Quando ero all'Atalanta ci hanno creato problemi, e rimane la stessa squadra da anni: un giorno può andare a vincere a Milano e un altro riceve la Lazio e il primo tempo fa tanta fatica. Hanno punti di forza soprattutto davanti, ma noi dobbiamo pensare a noi stessi. Se siamo preparati al 100% e ci crediamo siamo più forti di loro”.
Grande continuità del Bologna
“Da quando sono qua non ho mai perso. Questo mi ha sorpreso un pochino. E il fatto che non abbiamo perso per tanto tempo è un bel segnale. Quando una squadra arriva a giocare al Dall'Ara o quando tu vai in trasferta senti che hanno paura di te. Se fai 3-4- 5 partite di fila giocando bene e vincendo avverti che le altre non vogliono affrontarti: quella è la continuità. Noi dobbiamo giocare bene per 5-6 partite prendendo i nostri punti e poi cambia un po'. Senza continuità non arrivi: se vinci una partita poi perdi e non giochi bene per 4-5 partite scendi in fretta”.
Mantenere alto il livello
“Non puoi sbagliare le partite che devi vincere: quella è la cosa più difficile. Contro le grandi squadre se fai risultato è sempre una gran cosa, poi arriva il Frosinone e tutti si aspettano la vittoria: sono queste le partite che ti cambiano la classifica per andare in alto”.
Sensazioni europee, ma complicato
“Lo senti il sapore in bocca, perché è bello giocare anzichè guardare le altre squadre il giovedì. È molto bello giocare in Europa. Quel sapore ti può dare un po' di cattiveria; è sangue nelle vene per spingere. L'ultimo step, il più duro, è arrivarci e non mancarla per 2 punti. Ci sono le milanesi, la Juventus, il Napoli, le romane e già così sono sei squadre, poi ci sono l'Atalanta e la Fiorentina e sono tante che vogliono stare in Europa. Qua in Italia, come in Premier League, hai 7-8 grandi squadre. Non sono loro a dover sbagliare, ma sei tu a dover mantenere il loro passo. L'Atalanta ha mantenuto il loro passo e poi ha fatto anche di più”.
La qualità per crescere c'è
“Tutto il Bologna, tutto il club deve crescere per arrivare lì. L'Europa cambia tanto, quindi dobbiamo crescere tutti insieme. Noi siamo all'inizio, abbiamo tutto il campionato davanti: tra la prima giornata e l'ultima si vede sempre la differenza. Io vedo tanta qualità per crescere. Conoscersi è importante: nell'ultima partita c'erano giocatori che avranno fatto insieme 3 o 4 partite e l'intesa sta crescendo sempre”.
Thiago Motta seguace di Gasperini
“Ha imparato sicuramente da lui. Hanno le idee un po' diverse dal punto di vista del gioco, ma come allenamenti e gestione delle squadre sono molto simili. Motta ha preso un po' da uno, un po' da un altro e poi ha fatto il suo. Io ho un buon rapporto con entrambi, per quello che mi riguarda si assomigliano per come si rapportano con i calciatori”.
Importanza di una difesa solida ma non solo
“Sì, anche, ma non basta. Noi abbiamo fatto 3 volte di fila 0-0, se non fai gol è difficile andare più in su in classifica perché non puoi mai vincere. Certo, è molto importante non prendere gol, ma segnare, eh, ti cambia le partite. Non segnare per 3 giornate di fila non è stato un bel segnale, poi abbiamo reagito bene, ma per vincere serve anche il coraggio di fare la giocata davanti”.
Stima da parte di Thiago Motta
“Si può sempre migliorare e anche io voglio sempre migliorare. Mi alleno ogni giorno per questo e io spero di poter dare ancora di più a questa squadra. Non sono contento fino alla fine. Su tutto, non si può dire che posso migliorare solo sulla tecnica sui tiri o sui gol. Devo migliorare in tutte le mie qualità”.
Leader del Bologna
“Sono uno che dice le cose in faccia. Sono onesto. Credo che in spogliatoio mi abbiano già accettato: se dico qualcosa mi ascoltano”.
Orsolini capocannoniere
“Lo conoscevo già da Bergamo: allora perdeva tutti i palloni in allenamento, adesso è già migliorato. È maturato tanto: ora è un giocatore che ti può fare sempre la differenza, speriamo giochi come nelle ultime partite”.
Dove può arrivare Zirkzee
“Speriamo arrivi in doppia cifra. Deve arrivarci perché ha tutto per farlo. Ci ha dimostrato di essere molto utile per il Bologna”.
LEGGI ANCHE: Thiago Motta-Dionisi: sfida tra architetti in panchina