Motta: "In estate non ero convinto di Zirkzee. Sognare? Non posso permettermelo"
Le parole del tecnico rossoblù al termine di Bologna-Atalanta
Al Dall'Ara al termine del successo del Bologna sull'Atalanta di Gian Piero Gasperini è intervenuto Thiago Motta. Il tecnico rossoblù ha parlato così ai microfoni della sala stampa.
L'analisi della partita di Thiago Motta
“Oggi era una partita molto complicata. In una settimana abbiamo affrontato la Roma, 120 minuti a San Siro contro l'Inter e oggi una squadra fortissima come l'Atalanta, che non ti fa giocare e ti dà grande frustrazione perché non riesci ad arrivare a finire le azioni. Nel primo tempo hanno giocato molto sui nostri errori. È una squadra completa che se gli lasci la palla ti fa male. Questa è stata una vittoria di grande cuore. Nel secondo tempo abbiamo cercato di cambiare questa tematica inducendo anche loro a fare qualche errore".
Sullo scambio di ruoli tra Lucumì e Calafiori
"Kristiansen ha avuto un po' di febbre questa settimana, Lykogiannis ha fatto tutta la partita di San Siro e quindi ho scelto Jhon. Affrontavamo una squadra che gioca uomo su uomo: loro vincono i duelli e poi buttano la palla dove si è più scoperti, quindi dovevo avere qualcuno di pronto. Sono orgoglioso e soddisfatto di quello che abbiamo fatto e del legame che si è creato con il pubblico: è una vittoria anche per i tifosi perché nel momento di difficoltà non ci hanno lasciati soli”.
Motta: “Dal 1963/64 che il Bologna non perdeva solamente due gare? Il trucco è la difesa”
“Siamo una squadra che difende bene. I ragazzi sanno che dobbiamo avere questo equilibrio. Sono frasi non mie ma del maestro Carlo Ancelotti, che ascoltavo sempre da giocatore. Oggi è stato importante non prendere gol perché se l'avessimo subito la partita sarebbe stata più complicata perché negli spazi aperti l'Atalanta sa far male. Questa è una vittoria di grande merito”.
Motta: “Ravaglia e non Skorupski? Ecco perché”
“Oggi toccava a Łukasz e ha fatto una partita di livello top. Questa concorrenza sana fa bene al gruppo e so che posso contare su due ottimi portieri”.
Motta: “Zirkzee? In estate non pensavo che potesse essere l'attaccante titolare”
“Ho parlato a lungo con Zirkzee, in estate non abbiamo tutti puntato sulla sua titolarità. Io in primis. L'ho detto anche a lui oggi: non ero convinto della sua mentalità e del fatto che potesse partecipare positivamente all'interno del gruppo. Lui invece dal primo giorno si è presentato con questa mentalità. Se qualcuno ha puntato su Joshua questo è proprio lui. E insieme a lui i suoi compagni. Lo ha voluto e lo sta facendo. È un ragazzo che in campo fa quello che fa, ma fuori trascina il gruppo. È un grande leader, come Ferguson, Calafiori e Freuler. Gli ho detto che deve essere orgoglioso del suo lavoro, è tutto merito suo”.
Motta: “Sognare? Non posso permettermelo”
“Non posso permettermi di sognare, né io né i miei ragazzi. Abbiamo il dovere di impegnarci con il sorriso. In stagione ci sono momenti belli come quello che stiamo vivendo però è normale che arriveranno momenti meno belli. Sono convinto che anche allora il pubblico sarà dalla nostra parte perché sanno che questi ragazzi si allenano seriamente.Vedo un gruppo che sta bene e che si impegna dando tutto quello che ha. Sono ragazzi altruisti con una cuore enorme”.
Le parole di Motta su Urbanski
“Non solo oggi, ha fatto un'ottima gara anche a San Siro. Contando anche il riscaldamento ha fatto più di 16 km. Il merito è suo, non pensavo che fosse così pronto: l'anno scorso secondo me non poteva competere con Dominguez e Ferguson. Ora sì, è parte integrante del gruppo”.
Il confronto tra Ferguson e Koopmeiners
“Il paragone è giusto, Koopmeiners è un giocatore di grandissimo livello. Lewis è al suo livello. Se lo riempio di complimenti, lo metto in difficoltà davanti ai suoi compagni, ma da quando sono arrivato non ricordo che abbia perso un solo allenamento”.
LEGGI ANCHE: Bologna-Atalanta, tegola per Motta: infortunio muscolare per Ndoye