El Azzouzi: "Il Bologna è un grande club. Ho già parlato con l'allenatore"
Le parole di El Azzouzi nella sua conferenza stampa di presentazione
È stato presentato oggi ufficialmente presso la sala stampa del centro tecnico Niccolò Galli il nuovo acquisto del Bologna Oussama El Azzouzi. Arriva dall’Union Saint Gilloise per dare un’alternativa in più al centrocampo di Thiago Motta.
Apre la conferenza stampa Giovanni Sartori: “Siamo a presentare Oussama, jolly di centrocampo perché può fare sia il play che la mezzala. In Coppa d'Africa Under 23 ha recentemente vinto la coppa. Un anno di grande crescita perché non è partito titolare, poi ha guadagnato minutaggio con un ottimo finale di campionato. Abbiamo grande fiducia in Oussama, pensiamo possa crescere e avrà il tempo per adattarsi, capire le richieste dell'allenatore e il nostro calcio. Ha il doppio passaporto olandese e marocchino”.
Sui primi contatti con il Bologna: “Non so dirvi esattamente i primi contatti con la società, il mio agente mi ha comunicato la possibilità di venire quando le cose erano già concrete, durante la Coppa d'Africa. Il Bologna è un grande club, con un grande allenatore e futuro”.
Sul successo in poco tempo: “Non mi aspettavo di crescere così velocemente, ma il calcio è così e se fai bene le cose si concretizzano”.
Sugli altri olandesi del Bologna: “Non conosco personalmente gli altri olandesi del Bologna, li conosco solo per nome”.
Sul ruolo preferito: “Sono un centrocampista difensivo”.
Sull'obiettivo personale e di squadra: “Penso sia importante dare il 100% in ogni gara sia io che la squadra, poi vediamo dove arriviamo”.
Sulle prime parole con Motta: “Si ho parlato con l'allenatore, mi ha dato il benvenuto dicendomi anche i metodi di allenamento”.
Sul modello di crescita: “Non ho un idolo specifico”.
Sulle differenze tra il gioco con l'Union Saint Gilloise e quello del Bologna: “Penso che qui ci si alleni molto con la palla e con il gioco di posizione”.
Sulla scelta della Nazionale: “I miei parenti sono nati lì e mi sento marocchino”.
Sul giocatore del Bologna che lo ha impressionato di più: “Ci sono tanti giocatori di qualità, c'è talento negli allenamenti e penso potò imparare molto da tutti”.
Sul numero di maglia: “Ho scelto il numero 17 perché ho vinto la Coppa d'Africa con lo stesso numero”.
Sul ricoprire anche il ruolo di mezzala: “Decide l'allenatore dove devo giocare, non ho una preferenza”.
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