Fortitudo-Brescia, le pagelle: Frazier c'è, ma non basta ad una Kigili poco lucida
Le nostre pagelle ad entrambe le squadre dopo il match del Paladozza vinto dalla Germani Brescia
Finisce sul risultato di 86-93 la partita tra Fortitudo Kigili Bologna e Germani Brescia, con i lombardi che conquistano la settima vittoria consecutiva e si riportano al terzo posto in classifica, in attesa dello scontro diretto di Sabato prossimo, in cui, per consolidare quanto fatto in questo periodo, la squadra di coach Magro affronterà l'Allianz Pallacanestro Trieste. Per la Effe, invece, si tratta della quinta sconfitta nelle ultime sette gare, che, al momento, vuol dire ultimo posto. Dopo i primi dieci minuti di assolo da parte degli ospiti in quel del Paladozza, i bolognesi finalmente entrano in campo, dando buoni segnali di ripresa e giocando un basket estremamente efficace; nell'ultimo quarto, però, ancora una volta, la squadra di coach Martino manca di concentrazione, maturità e lucidità e perde due punti, che sarebbero stati fondamentali in chiave salvezza.
Le pagelle
FORTITUDO
FRAZIER 7 - sicuramente il più positivo dei suoi. Mette a referto 17 punti, 1 rimbalzo e 4 assist, giocando una partita attenta su entrambi i lati del campo. Difende bene, non mostra cali fisici e segna nei momenti importanti del match. Trascina tutta la squadra nella rimonta iniziale, ma anche nel punto a punto, che ha caratterizzato, di fatto, gli ultimi tre quarti. Inattaccabile sotto ogni aspetto, proprio come dovrebbe essere la punta di diamante di un roster.
ARADORI 6 - è una partita incostante la sua. Inizia a giocare alla fine del secondo quarto, segnando tre canestri consecutivi (uno dei quali un tiro da quattro, che quasi solo lui può mandare a bersaglio), aiuta la squadra nella metà campo difensiva, ma si assenta in attacco durante il terzo quarto. Nell'ultima frazione di gioco prova a mettere sul parquet tutta la sua esperienza ed il suo talento, diventando protagonista per i suoi in positivo ed in negativo. 15 punti e 3 rimbalzi alla fine, per un giocatore di cui la Fortitudo non può fare a meno.
BENZING 5,5 - guadagna mezzo voto grazie alle statistiche: 15 punti, 3 rimbalzi e 1 assist per un giocatore da cui, però, tutto l'ambiente biancoblù si aspetta di più. In alcune fasi del match mostra il suo talento, in altre sembra l'ombra di se stesso e, più in generale, si dimostra meno utile ai suoi rispetto al solito. Si applica, gioca una gara educata, ma non è abbastanza, soprattutto per un giocatore della sua caratura.
TOTE' 5 - come il quattro tedesco, viene salvato dai numeri: 10 punti e 7 rimbalzi, infatti, per il lungo biancoblù. Meriterebbe mezzo voto in meno, ma ci mette tutto quello che ha, si applica e cerca di rendere difficile la vita di uno spiritato Cobbins. Sbaglia, però, troppi tiri liberi, come, del resto, tutti i suoi compagni, viene surclassato dalla fisicità dei pivot avversari e si dimostra ancora estremamente acerbo.
DURHAM 4,5 - un'altra prestazione deludente e nettamente insufficiente per colui che dovrebbe essere il playmaker titolare della Fortitudo. Deconcentrato in difesa, sottotono fisicamente e confuso nella gestione dei possessi. Quando porta palla non riesce ad essere incisivo e a dare un imput positivo all'azione. Mette a referto 9 punti, ma solo 2 assist, che, solitamente, sono la sua specialità. Si deve ritrovare psicologicamente, ma deve recuperare anche quella tecnica, che, all'inizio della sua esperienza in canotta Kigili, aveva mostrato a tutti.
CHARALAMPOPOULOS 6 - gioca pochi minuti, ma, nei momenti in cui è in campo, si dimostra un giocatore utile alla squadra, applicato e funzionale al gioco di coach Antimo Martino. E' educato in difesa, segna 6 punti e lo fa in fasi impportanti del match. E' quasi sempre lucido, a differenza di molti suoi compagni, ma, probabilmente, non si deconcentra proprio perchè più fresco degli altri.
FELDEINE 5 - fermato (per l'ennesima volta) nel secondo tempo da un infortunio, fino a che resta in campo non riesce a crescere di tono e a mettersi in ritmo gara. E' forse il giocatore più assente tra i biancoblù bolognesi e lo dimostrano i dati statistici: 6 punti, 3 rimbalzi e 4 assist per un giocatore, che, nei progetti Fortitudo, doveva rappresentare un punto di riferimento per il gruppo squadra.
GROSELLE 4,5 - sottotono fisicamente, probabilmente a causa di una condizione mai recuperata del tutto dopo l'infortunio alla schiena, ed agonisticamente troppo poco cattivo. Cobbins ha vita facile sotto canestro contro lo statunitense, che non riesce mai a limitare lo strapotere fisico del centro avversario. Se uno dei problemi principali della Fortitudo di quest'anno riguarda il reparto lunghi, le sue deludenti prestazioni non sono certo d'aiuto alla causa.
PROCIDA 5,5 - gioca, come sempre, pochi minuti e questo non lo aiuta a crescere. Mette a segno solo una tripla, cattura due rimbalzi e fornisce un assist ai compagni, ma si dimostra ancora immaturo. Deve lavorare tanto sul suo tiro ed imparare a sfruttare al meglio le sue doti fisiche. Si applica in difesa, corre dietro agli avversari, ma questo non basta per raggiungere la sufficienza in un match perso dalla sua squadra.
BORRA N.E.
MINGOTTI N.E.
ZEDDA N.E.
MARTINO 5,5 - non gestisce male la sua squadra, ma è complice (se non responsabile) della sconfitta. Mette in campo una roster quasi al completo e, fatta eccezione per qualche sprazzo di gara, non riesce a creare problemi alla difesa di Brescia con i suoi schemi.
BRESCIA: Mitrou-Long 8.5, Della Valle 8, Cobbins 7.5, Laquintana 6.5, Petrucelli 6.5, Moss 6, Gabriel 5.5, Moore 5, Burns 5, Eboua 5, Parrillo s.v., Rodella n.e.