BOLOGNA 1-0 LAZIO

Al Dall'Ara i rossoblù stendono i biancocelesti: decisiva la rete ad inizio ripresa di Lewis Ferguson (qui la cronaca del match).

LE PAGELLE DEL BOLOGNA

Skorupski 6: Nel primo tempo si prende due bei spaventi in occasione del palo di Castellanos e sulla traversa di Luis Alberto, ma nella ripresa non rischia nulla e porta a casa il quinto clean sheet della stagione.

Posch 6,5: Nelle pagelle di martedì contro il Verona in Coppa Italia (leggi qui) vi avevamo raccontato di come si fosse già infilato lo smoking in vista della serata di gala di questa sera. Evidentemente a Bologna le lavanderie erano chiuse perché per tre giorni l'austriaco si tiene l'abito delle grandi serate e dalla sua parte annulla Pedro prima Zaccagni poi. Mancano ancora i gol, ma è tornato quello della scorsa stagione.

Beukema 6,5: L'olandese torna in campo nel migliore dei modi e dopo Vlahovic, Osimhen e Lautaro Martinez, aggiunge anche quelli biancocelesti alla sua collezione di attaccanti da appendere in salotto. Se Castellanos e Immobile non impensieriscono mai Skorupski il merito è soprattutto suo.

Calafiori 7: Forse, avendo il sangue giallorosso, sente la partita più degli altri. Ma se non fosse stato per l'assist di Zirkzee e per il gol di Ferguson, la palma di migliore in campo sarebbe spettata a lui. In un primo tempo di sofferenza nel quale il Bologna ha sofferto il pressing alto della Lazio, l'ex Basilea ha tenuto la difesa compatta tappando ogni buco. Nella ripresa neutralizza Castellanos e rende invisibile Immobile. 

Lykogiannis 6,5: Dalle sue parti ci sono due clienti scomodi come Lazzari e Felipe Anderson. Lui fa uno strappo alla regola secondo la quale “il cliente ha sempre ragione” e non concede nulla ai due biancocelesti.
Dal 34' st Kristiansen s.v.

Aebischer 6: Gara non semplice per il perno della cerniera svizzera del centrocampo rossoblù che nella prima frazione soffre il giro palla ed il pressing alto dei laziali. Nella ripresa, complice il gol a freddo, Luis Alberto, Guendouzi e Rovella allentano la presa e lui sale in cattedra dando geometrie alla squadra. 
Dal 27' st Moro 6: Motta lo butta nella mischia e lui dà seguito all'ottima prestazione di martedì (condita anche dal gol del primo vantaggio). Il croato dà ordine e geometrie al centrocampo rossoblù.

Freuler 6,5: Attenzione, lo svizzero ha messo una nuova batteria nell’orologio che gli ha regalato Motta ed ora sembra essere tornato definitivamente quello dei tempi della Dea. Nel primo tempo soffre il pressing asfissiante dei centrocampisti della Lazio, ma nella ripresa lo spazza via con il movimento delle sue lancette secondo dopo secondo. Tic, tac, tic, tac.

Orsolini 6,5: Nel primo tempo arranca e deve soffrire come tutto il Bologna. Nella ripresa sale di tono: non riesce ad incidere ma con le sue sgasate fa ammonire Luis Alberto e Zaccagni.

Ferguson 7: Il poeta romano Orazio diceva “Repetita iuvant”, che tradotto letteralmente dal latino significa “le cose ripetute giovano”. Lo scozzese, coadiuvato da Zirkzee, preme Ctrl+C+V, copia-incolla la rete siglata all'Allianz Stadium di Torino e giova al Bologna grazie alla sua terza rete stagionale (quarta, se non ci fosse stato il pasticcio arbitrale di Monza).

Lewis Ferguson
Il gol di Ferguson

Saelemaekers 6: Nel primo tempo, come tutto il Bologna, non può fare molto in fase di possesso e allora cerca di dare una mano con un paio di recuperi. Nella ripresa mette lo zampino nel gol di Ferguson servendo Zirkzee.
Dal 34' st Ndoye s.v.

Zirkzee 7: Vi ricordate il gol di Ferguson dello scorso 27 agosto all'Allianz Stadium di Torino contro la Juventus? Ebbene, 68 giorni dopo, proprio come in quell'occasione, Zirkzee lavora un gran pallone sulla trequarti e premia l'inserimento a fari spenti di Ferguson trovando il suo secondo assist stagionale. Al 72' insegue Felipe Anderson in ripiegamento difensivo e si becca la meritata ovazione del pubblico rossoblù, prima dell'effettiva standing ovation al momento della sostituzione.
Dal 47' st Fabbian sv.

All. Thiago Motta 7: Ormai è l'uomo dei record. Dopo i 54 punti dello scorso anno, il tecnico italo-brasiliano realizza una nuova impresa e porta a casa il decimo risultato utile consecutivo in campionato (undicesimo se si conta anche la Coppa Italia). Un risultato che non si vedeva tra il dicembre 1979 e il marzo 1980 con Marino Perani in panchina.

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