PRIMO QUARTO

I primi due punti del match portano la firma di Shengelia, che, con un gioco da tre punti non completato, si iscrive subito alla gara, Mannion fa 4-0, ma Smith interrompe subito l’irruenza dell’attacco bianconero e schiaccia il -2 scaligero. Bako e Cordinier mandano a segno una conclusione a testa e permettono alla compagine di casa di allungare nel punteggio, poi il solito Smith si inventa un appoggio al tabellone in reverse e fa 8-4. Dopo un appoggio al vetro vincente da parte di Shengelia, Sanders e Cordinier segnano una tripla a testa, entrambe dall’angolo, la Tezenis perde palla appena oltre la metà campo, lo stesso numero 00 della Segafredo parte in contropiede, ne insacca due facili all’interno della retina e costringe coach Ramagli a chiamare timeout. Dopo il minuto di sospensione, Cappelletti si prende la linea di fondo, offre la sfera a Smith, il quale si arrampica sul ferro ed inchioda due punti di pregevole fattura; Mannion commette violazione di passi, Verona ne approfitta e, dopo aver riconquistato il possesso della sfera, pesca dal cilindro altri due punti, grazie ad una penetrazione di Casarin. Quattro punti consecutivi di Mickey portano la Segafredo sul 19-13 ad un minuto dal termine del primo parziale, Casarin accorcia le distanze facendo 1/2 dalla linea della carità, in seguito ad un fallo di Hackett, ma Belinelli non ci sta e manda a segno la prima conclusione da dietro l’arco della sua gara. Il primo quarto finisce 24-17, in seguito ad un 2/2 a cronometro fermo di Holman ed un appoggio al tabellone di Mickey.

SECONDO QUARTO

Il secondo parziale si apre con due punti dal cuore del pitturato di Belinelli e prosegue con un 2/2 dalla lunetta di Mickey: 27-19 è ciò che recita il tabellone dopo un minuto dall’inizio della frazione. Camara si mette in mostra e permette alla Segafredo di allungare nel punteggio: nella propria metà campo stoppa Holman, poi corre dall’altra parte, riceve in post basso da Belinelli, vira bene sul piede perno ed insacca due punti. Pajola risponde con un centro dalla lunga distanza al 2/2 dalla linea della carità firmato da Smith, la Tezenis perde palla, i padroni di casa restituiscono il favore e Bortolani punisce gli avversari con una pesante tripla dall’angolo. In seguito al timeout richiesto da coach Scariolo, la pressione alta degli scaligeri sulla rimessa virtussina è la causa principale di una metà campo opposta sguarnita, in cui Belinelli può tranquillamente andare a schiacciare al ferro; gli ospiti provano a rispondere con il 2/2 a cronometro fermo di Udom, ma Weems si guadagna un viaggio dalla stessa distanza, che ha l’identico esito del precedente. Cordinier manda a segno solo un tiro libero dei due a lui concessi, la compagine veneta raccoglie il rimbalzo, corre dall’altra parte e pesca un gioco da tre punti, completato con successo, di Liam Udom, decisivo in questa fase di gara per i suoi. Le due squadre si contendono la sfera, la perdono e la riconquistano entrambe per più di una volta ed, a mettere ordine, ci pensa Cappelletti, il quale palleggia, attacca Mickey sul primo passo, subisce fallo sul tiro e fa 2/2 a gioco fermo. Il viaggio perfetto in lunetta di Hackett è la migliore risposta ad un bel canestro in avvitamento di Cappelletti, la Tezenis prova ad avvicinarsi ulteriormente con la tripla di Sanders, ma Mannion si lancia verso il ferro ed appoggia il +6 bianconero al tabellone. Udom ne mette due, Hackett segna da dietro l’arco e le due compagini vanno all’intervallo lungo sul punteggio di 49-42.

TERZO QUARTO

Dopo l’intervallo lungo, le squadre rientrano fredde sul parquet di gioco e commettono qualche errore di troppo: Bako sbaglia una schiacciata, Holman non riesce a segnare col semigancio e Weems non trova il fondo della retina dalla media distanza. A sbloccare il terzo quarto ci pensano Shengelia, autore di quattro punti consecutivi, e Cappelletti, il quale si arresta da centro area e trova soltanto cotone. Anderson finta il tiro, si guadagna il centro del pitturato, schiaccia a terra per Johnson ed arrivano due punti in appoggio al tabellone per il numero 11 scaligero, le vu nere provano a rispondere, ma Mannion perde palla e allora la Tezenis prova a punire gli avversari con un viaggio in lunetta di Johnson: il centro ospite fa 0/2 e si rimane sul 53-46. Mannion segna da due punti allo scadere dei ventiquattro secondi, Cappelletti fa lo stesso, ma dalla lunga distanza, poi la Segafredo riesce ad allungare nel punteggio, grazie ad una tripla dello stesso numero 1 ex Golden State, il quale porta i suoi sul +10. Smith schiaccia in reverse due punti necessari ai veneti per restare a contatto con  i padroni di casa, poi, però, Mickey manda a segno un 4/4 dalla linea della carità e Liam Udom sbaglia una conclusione sanguinosa da sotto le plance, così la Virtus riesce a mantenere qualche lunghezza di distanza sulla squadra di coach Ramagli. Holman segna la tripla del -3 veronese, Hackett risponde immediatamente dalla stessa distanza ed il terzo parziale si conclude sul punteggio di 68-62.

QUARTO QUARTO

Bortolani segna dal logo di centrocampo, Belinelli non fa attendere la risposta virtussina e, mettendosi in ritmo con il palleggio, pesca il fondo della retina dalla media distanza, cadendo lateralmente. Coach Scariolo è obbligato a ricorrere al timeout, dopo che un tiro a segno dalla lunga distanza della Tezenis riporta la compagine ospite a -3, Verona arriva anche a -2, sul 72-70, grazie ad una tripla di Bortolani, le vu nere riconquistano qualche lunghezza di vantaggio in più con il centro dai sei metri e settantacinque di capitan Belinelli e questa volta è coach Ramagli e richiamare i suoi in panchina. In seguito al minuto di sospensione, è ancora Bortolani a colpire, per l’ennesima volta da dietro l’arco, Cordinier perde il possesso del pallone, ma la compagine felsinea non punisce; Belinelli fa 2/2 a cronometro fermo, Mickey vira sul piede perno, sfrutta la differenza di stazza con l’avversario nel post basso, alza il semigancio vincente e coach Ramagli è obbligato al secondo timeout in pochi minuti. Le due squadre tornano sul parquet di gioco, Cappelletti guadagna il centro del pitturato, alza la parabola e mette i due punti dell’81-75 a due minuti dalla sirena finale, Belinelli sbaglia un semplice appoggio al vetro, Verona non punisce, ma Mannion scaglia la sfera in tribuna nel tentativo di raggiungere Shengelia in angolo. Anderson non va a segno aiutandosi col vetro, Cordinier inchioda al ferro il +8 Virtus, ma Holman non ci sta, si alza da oltre l’arco e regala ai compagni il nuovo -5; Mannion sbaglia allo scadere dei ventiquattro secondi, poi va a commettere fallo su Cappelletti, gli regala un viaggio in lunetta ed il numero 0 fa 1/2. L’1/2 di Belinelli a cronometro fermo porta il match sull’84-79, coach Ramagli chiama timeout ed, in uscita da quest’ultimo, Bortolani si inventa la seconda “logo-tripla” di giornata, regalando ai suoi il -2 e costringendo Scariolo a richiamare i giocatori felsinei in panchina. Sulla rimessa successiva Mickey subisce fallo, si presenta in lunetta e fa 2/2, la Tezenis riparte, Bortolani questa volta sbaglia ed il match finisce sul punteggio di 87-82.

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