Saelemaekers: "Siamo una squadra forte, vedo nella società la voglia di salire"
Le parole di Alexis Saelemaekers ai microfoni della Gazzetta dello Sport
Alexis Saelemaekers deve ancora conquistare Bologna, fino ad ora pochi minuti in campo tra l'infortunio a inizio settembre e l'espulsione nella gara di Monza. Nei prossimi match ci sarà occasione per vederlo all'opera con maggiore continuità, intanto ecco le sue parole alla Gazzetta dello Sport.
Infortunio iniziale ed espulsione a Monza
“Non avevo fatto la preparazione completa, prima di arrivare qui. E per quel che riguarda l’espulsione, beh, ho sbagliato: un giocatore che ha accumulato diverse esperienze non deve reagire così. Non sono un impulsivo, emotivo sì. Non lo farò più, ma…”.
La classifica senza errori arbitrali
“Basterebbe fare i conti. Saremmo più su. Zona Europa, ecco. Di certo non capisco come con tutte le tecnologie a disposizione si possa sbagliare ancora. Zero alibi però. E testa alta”.
Come Motta lo ha convinto a vestire di rossoblù
“Ci siamo parlati: da un allenatore non ho mai ricevuto parole come le sue. Avevo perso la gioia, nell’ultimo anno di Milan non ho avuto tanto tempo per giocare né fiducia. Ero giù, ecco. “Tu sarai importante per me” mi ha detto in sintesi. Semplicità che mi ha ridato il sorriso. E fatto sentire quello di prima”.
Il livello del Bologna
“Questa squadra un po’ somiglia al mio primo Milan: un bel mix di giovani ed esperti e una grande voglia di crescere. Siamo forti”.
I vari ruoli ricoperti in carriera
“Anche il portiere: adesso Motta lo sa, se succede come a Giroud, ci sono… Ho fatto il terzino destro e sinistro, la mezzala ovunque, il trequartista, l’ala di qua e di là, il portiere e il centravanti. Basta che non mi mettano centrale di difesa”.
Cosa insegna la vittoria di uno scudetto
“A voler rivincere. Sa una cosa? Anche quando ventenne arrivai al Milan c’era una situazione simile a quella che vedo qui a Bologna, fatte le debite proporzioni: squadra con molti giovani bravi, alcuni giocatori esperti e voglia di crescere, progredire. Spero succeda anche qui: di sicuro credo che questa squadra sia forte, non solo per i risultati ma perché è stato fatto un mercato pazzesco. E nella società vedo un gran voglia di salire”.
Bologna come l'Atalanta
“Dipende da noi, dalla nostra mentalità. Il potenziale c’è”.
Un sogno per il Bologna e per sé stesso
“L’Europa per noi. E mantenere il sorriso ritrovato per me”.
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