Virtus Bologna, Baraldi: “Porte chiuse? Siamo pronti a giocare, con o senza pubblico”
Baraldi: “Rispettiamo le decisioni della Lega. Stiamo però dimostrando di poter ospitare i tifosi sugli spalti”
Ai margini della conferenza stampa di rinnovo triennale della partnership tra Virtus Pallacanestro Bologna e Isokinetic, l’amministratore delegato bianconero Luca Baraldi ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Isokinetic ha comprovato di essere un compagno di altissimo livello, professionale e organizzativo. La gestione di Milos Teodosic nella passata stagione ne è un esempio. Protocolli e capienze? Noi seguiremo le disposizioni, sia governative che tecniche. Giocheremo anche a porte chiuse, tuttavia ritengo che l’assemblea del 24 settembre della Legabasket dovrà valutare con grande attenzione se partire o meno. Iniziare senza pubblico per il sistema basket sarebbe un grosso problema. La Segafredo Arena? Il nostro impegno è doppio, perchè oltre a quello di raggiungere le Final Four c’è quello di gareggiare nel nostro palazzetto. Credo che ci siano tutte le condizioni per cui la comitiva bianconera possa ambire a essere una delle quattro finaliste. La squadra mi sembra rinata dopo la sconfitta di lunedì; ritengo sia stata una buona medicina per cercare di avere un’attenzione totale agli impegni. I nuovi innesti? Hanno grande capacità e qualità. Devono inserirsi in un contesto di schemi già oliati. Alcuni, per struttura fisica, fanno prima, come è successo per Adams e Alibegovic. Abass è il giocatore italiano più forte del campionato. Noi siamo molto contenti degli acquisti, ora il campo ci dirà se abbiamo lavorato bene o no. Le ragazze? Non vorremmo più navigare nei bassifondi della classifica, la proprietà ha deciso di alzare la qualità tecnica. Paolo Ronci insieme a Federica Nannucci hanno allestito il roster, partendo da un coach di grande esperienza. Il team rosa dovrebbe puntare almeno alla zona playoff. Il settore giovanile? Altresì lì si è optato per una svolta epocale. Non nego che qualche critica è arrivata, ma presto le persone hanno capito, con l'approdo di Alessandro Abbio, le nostre grandi intenzioni".