Mihajlovic: "Proveremo nuove soluzioni tattiche. Capisco il momento, ma siamo a -5 dall'obiettivo stagionale..."
Le parole del tecnico rossoblù in conferenza stampa a Casteldebole alla vigilia di Bologna-Spezia
Torna in campo la Serie A, domani, lunedì 21 febbraio, allo stadio Renato Dall'Ara i rossoblù affronteranno, nel posticipo della 26^ giornata, lo Spezia di Thiago Motta. Il tecnico del Bologna ha quindi presentato la partita in conferenza stampa a Casteldebole.
“Sono una persona che cerca sempre il lato positivo nelle cose. Capisco la situazione e capisco anche l'ultimo mese e mezzo nella quale abbiamo avuto brutti risultati. Siamo comunque a -5 dal nostro obiettivo stagionale con una partita in meno ancora da giocare. Abbiamo tutto il tempo possibile perché mancano 13 partite. Poi è normale dire che bisogna cominciare a fare punti. Domani sfidiamo una squadra che nel girone di ritorno sta facendo molto bene. Dobbiamo giocare questa partita con serenità, nonostante stiano mancando i risultati. Stiamo riportando entusiasmo, la squadra si è allenata bene e sta riprendendo la condizione. Sappiamo che è difficile arrivare all'obiettivo, è come scalare una montagna: ci sono le pianure e poi le salite che possono essere molto toste. Io sono fiducioso e ci credo, anche i miei ragazzi lo sono. Nel mio paese i conti si fanno sempre alla fine. Bisogna mantenere la serenità, io sono sereno. Domani si gioca con l'obiettivo di portare a casa i 3 punti a tutti i costi.”
Le prime tre sconfitte di questo 'filotto' negativo sono per demerito nostro, le altre 3 non sono, come dire, volute a causa del covid, delle quarantene e infortuni. Col Cagliari e col Verona, ad esempio, con la condizione fisica di adesso non avremmo mai perso, secondo me. Quelli che giocavano non erano neanche al 60/70%. Era una situazione molto difficile da gestire. Con l'Empoli abbiamo fatto un passo in avanti, mentre con la Lazio nel primo tempo non abbiamo rischiato nulla. Ho provato a cambiare qualcosa ad inizio secondo tempo, ma non è servito. Non abbiamo mai cercato alibi, questo è il calcio e questo è il momento che stiamo vivendo.
Sulla squadra: “Sì, stiamo provando diverse soluzioni tattiche, adesso vediamo. Sicuramente qualche cambiamento potrebbe esserci già domani o tra qualche partita più avanti. Cambiare non significa fallire. Il cambiamento non corrisponde sempre al miglioramento, ma se vuoi migliorare devi cambiare. Sicuramente vedendo alcuni risultati di quest'anno abbiamo notato che facendo degli adattamenti abbiamo sistemato alcune situazioni. Dietro non ci sarà Medel, ma abbiamo tutti e 4 i difensori centrali che sono affidabili; ci manca Svanberg ma abbiamo preso Aebischer che ha prospettiva importante. Non è ancora abituato ai ritmi e alla pressione del calcio italiano ma è molto intelligente e impara in fretta. Quelli che giocheranno faranno il loro dovere. La squadra si è allenata bene. Non abbiamo né Cristiano Ronaldo né Messi, tutti possono giocare e tutti possono stare in panchina. L'importante è che chi scende in campo dia il 100%. Soriano? la stagione scorsa ha fatto benissimo, ha fatto 9 gol. Quest'anno purtroppo non è ancora riuscito a fare gli stessi gol. Con Palacio c'erano più spazi perché muovendosi in ampiezza apriva buchi. Lui si allena sempre bene, è un giocatore molto importante per noi.”
Chiosa sulla situazione tesa tra Russia e Ucraina: "Sono cose molto più grandi di noi. Per raccontare ciò che ho visto io dovrei parlare molto più di mezz'ora. Quando vedi in televisione che c'è la possibilità di una guerra fa un brutto effetto. All'inizio si parla sempre di quello, ma piano piano la notizia passa in secondo piano, questa indifferenza non va bene. Tutti insieme dobbiamo cercare che queste cose non accadano ma. La comunicazione è far vedere quello che succede. Il colore dominante è il colore rosso della gente innocente. Se uno vive quello che ho vissuto io non gli verrebbe mai in mente di pensare a una roba del genere. Noi non ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati. Speriamo che alla fine riescano a trovare un accordo e che non succeda nulla.“