Bologna, Colomba sicuro: "Tutto è possibile. Serve umiltà"
Così l'ex giocatore e tecnico rossoblù, a pochi giorni dalla sfida contro la Lazio dal profumo di Europa

I giocatori più sorprendenti
Diversi, da Dominguez tecnico e continuo a Ndoye che finalmente segna, dal bomber Orsolini a Castro che ogni tanto “lautereggia” e poi Odgaard, fisicità e tiro e Ferguson, smistando come sa sposta il baricentro in avanti. In generale a centrocampo sono tutti di livello e intercambiabili e ora sono cresciuti anche in difesa. Una parola in più per De Silvestri che sa interpretare il suo ruolo di senatore e che ogni allenatore si augura di avere. Io qui a Bologna, a parte il capitano Di Vaio, avevo Lanna.

I meriti di Italiano
Non ha cancellato il costruito, ma l’ha incrementato con un suo lavoro di convincimento. È un ragazzo intelligente, un ex centrocampista con delle idee.
Bologna non considerato dai media
Potrebbe essere un vantaggio, ma la realtà è che il Bologna spaventa tutti. Rompiscatole ieri e oggi. I suoi fari non sono più tanto spenti.
La vittoria della Coppa Italia nel 1974
Convocato, ero in tribuna, non si vedeva niente, in panchina andarono Mei e Pecci. Col Palermo fu una sofferenza. Vincemmo ai rigori. Eravamo i favoriti, proprio come il Bologna con l’Empoli: l’insidia è quella, serve umiltà.
I meriti del club
Un club che dice “fra 10 anni saremo in Europa” e, attraversando un oceano di difficoltà e facendo tante scelte, ci riesce, significa tanto, tantissimo. Quando un presidente dichiara un obiettivo e lo raggiunge, allora va dato merito al club che ha fatto le scelte giuste. Mai visto squadre vincere con un club allo sbando.
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