Primavera 1, il prossimo avversario del Bologna: l’Atalanta di Brambilla
Analisi della squadra che i rossoblù di Vigiani affronteranno domani mattina
Dopo un avvio di campionato difficile, caratterizzato da sole tre vittorie in nove gare disputate, l’Atalanta di Massimo Brambilla sta provando, passo dopo passo, a rialzare la testa, visto che i soli 11 punti conquistati fin qui sono troppi pochi per pensare che la stagione possa continuare con questo ritmo. Il tredicesimo posto in campionato va a braccetto con i 6 punti conquistati nel Gruppo F di Youth League, con i bergamaschi già ufficialmente impossibilitati a raggiungere la fase ad eliminazione diretta. Sabato, domani, alle ore 11 l’Atalanta Primavera farà visita al Bologna di Luca Vigiani, con la sfida di Casteldebole che sarà trasmessa su Sportitalia. In vista della gara di domani, studiamo da vicino i nerazzurri, i protagonisti principali e il momento di forma.
Il momento di forma
Le nove gare fin qui disputate hanno portato in dote, come detto, solamente 11 punti: l’ultima vittoria risale allo scorso turno, quando a Bergamo è caduto per 1 a 0 il Cagliari. Prima di quella vittoria l’ultimo successo in campionato risaliva al 25 di settembre, quando sempre in terra bergamasca a cadere fu il Milan per 2 a 0. Nelle ultime cinque gare, invece, il trend è stato decisamente negativo: oltre al successo contro il Cagliari sono infatti arrivate tre sconfitte di fila, contro Napoli, Roma e Fiorentina, e un pareggio, a metà ottobre, contro il Lecce, per 2 a 2. I freddi numeri ci raccontano di un attacco che tutto sommato funziona (13 le reti fin qui segnate) ma soprattutto di una difesa che fatica a dimostrarsi solida e a ritrovare quegli equilibri sui quali Brambilla sperava di costruire le sue fortune.
Rispetto allo scorso campionato – che l’Atalanta concluse in finale Scudetto perdendo contro l’Empoli – i punti in meno sono 2, con gli orobici che alla nona giornata, meno di un anno fa (causa Covid), concludevano la nona giornata trovandosi con 13 punti in tasca. 16 le reti segnate, 15 quelle subite: anche lo scorso anno fu enorme la fatica dei nerazzurri ad inizio anno, con l’avvio di stagione che rischiò di rovinarne il prosieguo.
In Youth League il percorso non ha fin qui regalato sorrisi: martedì è arrivato il successo – inutile – contro lo Young Boys per 3 a 2, mentre prima del quinto turno i ragazzi di Brambilla hanno perso contro il Villareal (2 a 0), e due volte contro il Manchester United (4 a 2 in Inghilterra, 2 a 1 a Bergamo). I sei punti fin qui totalizzati sono frutto dunque dei due successi contro gli svizzeri, tra andata e ritorno. L’ultima gara, quella contro il Villareal, è inutile ai fini della classifica, visto che l’Atalanta non ha strappato il pass per la fase ad eliminazione diretta.
Situazione simile a quella dello scorso anno, per quel che riguarda il campionato, anche se con l’avanzare delle giornate i nerazzurri avevano saputo fare gruppo e trovare energie importanti per poi concludere la stagione regolare al quinto posto, con 52 punti conquistati.
La probabile formazione e il modulo
Difesa a 3 come marchio di fabbrica, come punto di partenza per il resto della formazione: Brambilla, fin qui, ha schierato i suoi spesso con il 3-5-2, modulo che con ogni probabilità utilizzerà anche domani. Davanti a Jacopo Sassi, portiere classe 2003 titolare sia nell’ultima di campionato contro il Cagliari sia nella vittoria in Youth League (3 reti subite in 4 gare, 2 clean sheets), ci saranno Gabriele Berto, centrale dei tre, Andrea Ceresoli, difensore di sinistra, e uno tra Giorgio Cittadini e Iacopo Regonesi, con anche Tommaso Del Lungo che potrebbe avere una chance dall’inizio. A centrocampo dovrebbe essere sicuro di un posto Simone Panada, regista classe 2002, che sarà affiancato da Alassane Sidibe e uno tra Federico Zuccon e Samuel Giovane. Più difficile pensare ad un impiego dal 1’ di Mannah Chiwisa, arrivato in estate dopo che anche il Bologna si era interessato a lui. Sulle corsie esterne quasi certo l’impiego di Guillaume Renault e Andrea Oliveri, anche se Lorenzo Bernasconi, sulla sinistra, potrebbe rappresentare una novità (visto che l’esterno è stato espulso in Youth League e salterà la prossima giornata), mentre in avanti è facile pensare che sarà data nuovamente fiducia a Tommaso De Nipoti, in gol contro il Cagliari, con Federico Pagani al suo fianco.
I protagonisti
Già un buon numero di ragazzi ha avuto fin qui modo di affacciarsi alla Prima Squadra con Gian Piero Gasperini: Giorgio Scalvini (2003), difensore centrale, è ormai ufficialmente alle dipendenze dell’allenatore della squadra orobica, avendo già assaggiato il campo 4 volte. Tra i convocati troviamo anche Federico Zuccon (2003), impiegabile sia da mezzala che da mediano, e Andrea Oliveri (2003), giocatore al quale il ruolo di esterno destro di centrocampo sta piacendo parecchio. Per entrambi, però, non è ancora arrivato l’esordio.
Se passiamo in rassegna i capicannonieri di questa squadra, tenendo in considerazione solo il campionato Primavera 1, troviamo al primo posto, con 4 marcature, il centravanti Shaqur Omar (2004), tallonato da Alassane Sidibe (2002), con 2 reti, le stesse segnate dall’attaccante Simone Lozza (2003). Ancora a secco le due punte Adi Fisic (2003) e Anwar Mediero (2002), mentre per quel che riguarda gli assist fari puntati, oltre che su Sidibe (3 i passaggi vincenti fin qui), anche su Andrea Ceresoli, difensore utilizzabile sia sulla fascia sinistra sia come braccetto mancino: per il classe 2003 sono già due le assistenze.
Tra i più presenti in campo il primo posto è di Gabriele Berto (2003), difensore centrale, che ha collezionato 834 minuti; seguono Andrea Ceresoli (713 minuti), Alassane Sidibe (711 minuti), e Andrea Oliveri (642 minuti).