Binotto elogia Italiano: "È perfetto per fare la Champions League"

Nell'edizione odierna del Corriere dello Sport, il quotidiano ha raccolto un'intervista di Jonathan Binotto, ex ala del Bologna di fine anni novanta, nella quale racconta proprio del neo tecnico rossoblù, Vincenzo Italiano.

 I due, infatti, sono stati compagni di squadra, al Hellas Verona, dal 1996 al 1998.

Il ricordo di Italiano giocatore

Ricordo che era alla sua primissima esperienza in serie A. Arrivava al Bentegodi dopo gli anni a Trapani in C: era ancora giovane, ma già si vedeva che aveva talento, geometria e dinamismo. Nel tempo riuscì a ritagliarsi spazio, da lì di fatto partì la sua carriera nel calcio che conta

Il futuro da allenatore

Sinceramente a posteriori è facile dirlo, sul momento no. Confesso che non lo vedevo sotto quell'ottica, era solo un giovane compagno di squadra. Poi certo, e diventato un grande allenatore, protagonista di un evoluzione continua. C'è una cosa comunque che ho notato: molti centrocampisti
diventano grandi tecnici, forse perché vengono su con una visione totale del campo. Ma credo che fondamentale, più che altro, sia trovare gli uomini giusti nel proprio percorso di crescita

Italiano e la Champions

Se è pronto per la Champions League? Assolutamente si, scelta migliore non poteva esserci. A Firenze ha espresso un calcio molto dinamico e aggressivo, che lo rispecchia appieno. Mi piace questo tipo di allenatore, quello che vuole imporre il suo gioco, può essere il giusto erede di Motta.Hanno due modi di vedere il calcio non troppo diversi. Poi Vincenzo ha già esperienza europea. Forse uno dei motivi per cui l'hanno preso è proprio quello, perché era già abituato a gestire il doppio impegno: quest'anno avrà pochissimo tempo per allenare i ragazzi, praticamente dovrà tarlo durante le partite. La Champions e chiaramente diversa dalla Conference. Ma il principio, quello di giocare ogni tre giorni, rimane lo stesso

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