Stadio: il nodo non riguarda il Dall'Ara, ma il temporaneo
Prima di dare il via ai lavori serve discutere di alcuni aspetti, uno su tutti, il traffico. La Fico Arena costerà circa 12 milioni di euro alla società e il comune garantirà una concessione decennale.
Terminato il mercato, le principali questioni extra campo si spostano tutte sullo stadio. Il Bologna ha depositato il progetto di quest’ultimo lo scorso 19 luglio. Tuttavia, come sottolineato dall’edizione odierna del Resto del Carlino, il nodo non riguarda il Dall’Ara, ma il nuovo stadio temporaneo.
La struttura, che ospiterà 16mila spettatori (di cui 2mila al coperto), sorgerà presso Fico-Caab, ovvero un’area di proprietà comunale. Dunque, prima di dare il via ai lavori, serve discutere di alcuni aspetti, uno su tutti, il traffico. A tal proposito è già in programma una conferenza per valutare il progetto definitivo.
L’obiettivo della società è di chiudere la conferenza dei servizi entro la fine dell’anno o all’inizio del 2024, così da poter iniziare i lavori dello stadio temporaneo a partire dal termine di questa stagione. In merito, sia da Casteldebole che da Palazzo D'Accursio, filtra ottimismo sul fatto che la convocazione per discutere osservazioni e modifiche eventuali, potrebbe arrivare tra ottobre e novembre. I tempi di costruzione dello stadio temporaneo sono di circa due anni. I rossoblu, dunque, giocheranno le stagioni 2025/26 e 2026/27 nel nuovo impianto, mentre, nello stesso periodo, avverrà la ristrutturazione del Dall’Ara.
La Fico Arena costerà circa 12 milioni di euro alla società e il comune garantirà una concessione decennale ai rossoblu. Dopo questo lasso di tempo, l’impianto sarà utilizzato per pratiche sportive, eventi e manifestazioni. Appena il Bologna tornerà al Dall’Ara, la capienza scenderà a 2mila posti, visto che verrà mantenuta solo la tribuna coperta.
I costi saranno tutti a carico del Bologna, che attende la convocazione per la conferenza a breve, così da poter rispettare tutte le tempistiche e poter iniziare i lavori per l’inizio dell’estate 2024.