Soumaoro, leader silenzioso della difesa rossoblù
Lo spirito di adattamento e di sacrificio di Soumaoro lo ha reso un punto fermo della retroguardia del Bologna
Adama Soumaoro non parla tanto, ma dimostra sul campo. Fondamentale fin qui nel quartetto difensivo rossoblù, in coppia con Lucumì, e lo sarà anche nella gara di Bergamo, match decisivo per il cammino del Bologna di Motta. Il centrale colombiano ed il francese hanno trovato un'alchimia grazie al lavoro svolto ogni giorno sui movimenti, sulla gestione del pallone, e su aspetti tattici fondamentali nel calcio del tecnico italo-brasiliano.
Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, sono 70 le presenze tra campionato e coppa di Soumaoro con la maglia rossoblù, e le ultime prestazioni stanno dando valore alla sua importanza. Contro la Lazio in particolare sono 85 i passaggi riusciti su 86 totali, e nessuno contrasto o duello aereo fallito. Numeri che si sommano alle ottime prestazioni con Salernitana e Udinese, in cui è riuscito a contenere Beto.
Arrivato a Gennaio 2021, Soumaoro è al suo terzo anno a Bologna, e se con Mihajlovic, dopo i primi 6 mesi di alto livello, ci sono stati alti e bassi, con Motta il feeling è stato chiaro fin da subito. Uno dei punti di forza del francese è quello di conoscere i suoi limiti, di non strafare e di compiere i suoi interventi al momento giusto. Fondamentale sarà quindi il suo apporto nella gara di Bergamo, dove si prospetta una vera battaglia per continuare a sognare.
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