Pecci: "Zirkzee gioca un altro calcio. Il ko in Coppa non cambia i giudizi sul Bologna"
L'ex rossoblù, ha parlato dell'eliminazione del Bologna per mano della Fiorentina ed in particolare di Zirkzee
Intervistato ai microfoni del Resto del Carlino, l'ex calciatore del Bologna Eraldo Pecci, ha parlato della stagione del Bologna, soffermandosi in particolare su Zirkzee. Proprio Pecci, quasi 50 anni fa, precisamente il 23 maggio 1974, regalò, trasformando il rigore decisivo all'Olimpico contro il Palermo, la seconda Coppa Italia al Bologna.
L'eliminazione e la reazione del tifo rossoblù
"Alla fine contano i risultati. Anche se giocare bene non e un reato e credo che tutti i bolognesi oggi debbano andare orgogliosi di quello che sta facendo la loro squadra. Se sei il Real Madrid o il Manchester City giocare bene e perdere non va bene: ma se sei il Bologna qualche volta lo puoi accettare. Specie in una stagione super come questa». Un voto a questo Bologna? «Fin qui e da otto: vale per i giocatori come per l'allenatore».
Joshua Zirkzee e Thiago Motta
"Zirkzee è fuori contesto: troppo avanti rispetto a tutti. Quando vedi una giocata di Ferguson, di Calafiori o di Orsolini puoi pensare: cavolo che bel giocatore. Ma Zirkzee e oltre, lui gioca un altro calcio: quando tocca la palla tutto s'illumina di immenso. Lo vedi e pensi a Rivera, a Baggio, a Van Basten: uno cosi lo devi perdonare se davanti alla porta non sempre la butta
dentro. Guarda il Milan come cambia con o senza Leao e Theo Hernandez. Guarda I problemi che ha il Napoli adesso che Osimhen e Kvaratskhelia non sono quelli di un anno fa. Motta e bravo, ma vi do una notizia: se avesse uno Zirkzee per ruolo potrebbe lottare per la Champions".
Coppa Italia
“Non mi piace la formula: fatta cosi tanto vale sorteggiare le prime otto del campionato e partite direttamente dai quarti. Vedo Invece che in Inghilterra non fanno cosi: la più debole gioca in casa e ha chance di andare avanti. Pare brutto portare la Juve a Manfredonia o il Milan a Enna? A me no”.
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