Bologna, l'argentino vuole lasciare il segno: Italiano gli chiede di più
Le sue qualità non bastano e il tecnico rossoblu pretende ancora di più. L'argentino vuole riconquistare i tifosi
Arrivato la scorsa estate in fretta e furia, si è già messo nell'ordine delle idee di voler lasciare un segno in questa squadra. Nemmeno il tempo di ambientarsi che è diventato quasi impossibile lasciarlo in panchina per più di una partita. Le doti sono tante e la qualità è elevata, ma Italiano da lui pretende ancora di più.
Talento e qualità non bastano
Sembra essere nato con il pallone tra i piedi: dribbling e saltare l'uomo sono per lui due doti naturali che gli permettono di mettere in estrema difficoltà il marcatore della squadra avversaria, che solo poche volte è riuscito a fermarlo.
Benjamin Dominguez è arrivato a Bologna come giocatore di prospettiva, ma nessuno si sarebbe mai aspettato una crescita così repentina.
Finora ha segnato 3 gol in 12 partite di campionato e una rete in Coppa Italia. Ma mister Italiano gli chiede di più: lo vuole più dentro l'area avversaria, ma soprattutto più tiri in porta.
E ora Benji è pronto a ripagare la fiducia del proprio allenatore, mettendo in campo tutta la sfrontatezza che lo contraddistingue, per prendersi il suo spazio ed entrare ancora una volta nel cuore dei tifosi rossoblu.
Concorrenza e intesa
Tuttavia, le fasce sono un reparto abbastanza affollato e la concorrenza è tanta. Orsolini rientra dall'infortunio e, dopo la panchina conto il Torino, è alla ricerca di una maglia da titolare. Allo stesso modo Cambiaghi, in crescita e alla ricerca i qualche minuto in più in ogni partita.
E ora anche Ndoye ha iniziato a fare gol e per questo sarà ancora più complicato sottrargli il posto dal primo minuto. Non dimentichiamo Pedrola, al momento infortunato, ma che prima o poi dovrà dare dimostrazione delle sue qualità in campo.
Insomma, conquistare il posto diventa complicato, ma se Dominguez riuscirà ad alzare l'asticella, allora non riscontrerà troppi problemi.
Soprattutto se con lui c'è un altro argentino pronto a sostenerlo. L'intesa fra i due è alta e insieme potranno diventare i protagonisti di questa seconda parte di stagione, ancora una volta alla ricerca dell'Europa.
LEGGI ANCHE: Sartori premiato come miglior dirigente sportivo: “Merito di un grande gruppo”
