Un buon Bologna ferma la corsa della Lazio. Ma continua a tenere banco il caso Arnautovic
Il Bologna gioca nel complesso una buona gara ma non riesce a sbloccarsi davanti. E intanto continua a far discutere la gestione di Arnautovic, ancora in panchina per la seconda gara consecutiva
Bologna-Lazio, un altro big match casalingo per i rossoblù. Questa partita, che arrivava subito dopo la brutta sconfitta contro il Torino, nonché dopo una delle prestazioni più negative in stagione del Bologna, poteva rappresentare un piccolo riscatto per i ragazzi di Thiago Motta, e anche una possibilità per non perdere il treno del settimo posto, potenzialmente valido per un posto in Conference League il prossimo anno (sperando contemporaneamente in incastri favorevoli in Coppa Italia). A Bologna era attesa una Lazio a due facce: rinvigorita dal grande successo in campionato contro il Napoli ma, allo stesso tempo, ferita dal pesante KO in Conference League contro l'AZ Alkmaar. I biancocelesti si presentavano al Dall'Ara privi del loro faro offensivo Ciro Immobile, ma comunque con una squadra di altissimo livello, che prima del match di ieri sera si trovava meritatamente al terzo posto in classifica.
La partita, nonostante un undici titolare piuttosto bizzarro (in modo particolare in attacco, reparto in cui il Bologna si è presentato con un trio inedito formato da Michel Aebischer, Musa Barrow e Georgios Kyriakopoulos), è stata approcciata nella maniera corretta dai rossoblù, che nel corso del primo tempo hanno saputo creare diversi grattacapi alla difesa della Lazio. Sulla testa di Ferguson (palo pieno a portiere battuto) e sui piedi di Barrow (tiro sul primo palo parato da Provedel) le occasioni più pericolose nei primi 45 minuti, al cospetto di una Lazio che si è resa anch'essa pericolosa in almeno un paio di circostanze.
Nel secondo tempo il canovaccio della partita è rimasto sempre lo stesso, con il Bologna che ha continuato a creare diverse palle gol grazie soprattutto a un ritrovato Musa Barrow, ieri a una delle sue migliori partite della stagione. La grande mole di gioco creata nel corso dei 90 minuti non è però bastata per trovare la via del gol, e così il match si è concluso sullo 0-0. È un risultato sicuramente positivo, perché arrivato contro un'ottima squadra, ma che lascia un po' di amaro in bocca, dato che forse il Bologna, nel complesso, avrebbe meritato qualcosa in più.
Passando ai singoli, sono diversi i giocatori che ieri sera si sono distinti in maniera positiva: la coppia al centro della difesa formata da Jhon Lucumí e Adama Soumaoro, col secondo che in particolare è stato un vero e proprio muro, Andrea Cambiaso, che ormai da un mese sta performando ad alti livelli, Lewis Ferguson, solita dinamo inesauribile, Jerdy Schouten, che a centrocampo, se si escludono due o tre passaggi a vuoto, ha gestito il gioco alla perfezione (sinceramente non ho capito il suo cambio, a mio parere unico errore della serata di Thiago Motta), e Musa Barrow, una delle note più liete di tutta la serata. Bene anche Georgios Kyriakopoulos, che ha servito un assist al bacio, purtroppo non sfruttato, a Ferguson, e male invece Joshua Zirkzee, subentrato in maniera pessima a mezz'ora dalla fine.
Capitolo Thiago Motta: mettendo da parte per un attimo la questione Arnautovic, che continua ad essere estremamente spinosa, gli vanno dati enormi meriti per il suo lavoro, che anche contro la Lazio, seppur non siano arrivati i tre punti, ha dato i suoi frutti. Coraggiosa, per usare un eufemismo, anche la scelta degli undici titolari, che però a conti fatti si è rivelata assolutamente sensata. Qualche errore, come già accennato in precedenza, è stato commesso sui cambi: quello Schouten visto in campo forse non sarebbe stato da cambiare, e alcuni dei subentranti hanno dato veramente poco (Pyyhtia e Zirkzee su tutti).
Archiviata la partita con la Lazio, ora il Bologna si troverà ad affrontare la Salernitana in trasferta nel suo ultimo impegno prima della sosta per le nazionali. Come detto nelle settimane precedenti, sarà un impegno molto duro in uno dei campi più ostici della Serie A, dove il grande calore del tifo di casa e la voglia dei campani di raggiungere il prima possibile la salvezza saranno sicuramente dei fattori che incideranno sull'esito della sfida. Tutto questo, per l'appunto, prima dell'odiata sosta, che forse almeno in questo caso potrà tornare utile per recuperare i pesanti infortuni di Nicolas Dominguez e di Riccardo Orsolini (sperando di averli a disposizione già prima). Nel frattempo, è giusto essere contenti di questo Bologna, che pure contro le big si sta mostrando una formazione di assoluto livello.