Un teatro naturale per le due ruote "di fatica". Sono 666 gli archi che punteggiano il cammino verso la cima di San Luca, a partire dal famoso Arco barocco del Meloncello, al termine del portico in cui campeggia la Torre di Maratona che impreziosisce lo Stadio Dall'Ara.

Da lì sono esattamente due chilometri e duecento metri quelli che congiungono la città alla collina bolognese, con un dislivello complessivo di 199 metri ed una pendenza media dell’8,7%. Noi vi offriamo alcuni scatti davvero degni di nota della coppia Roberto e Alessandro Bastia.

Una litania di strappi, secchi e cattivi, porta il ciclista ad un notevole impegno per lunghi tratti anaerobico ed al limite dell’equilibrio in prossimità della curva delle “Orfanelle”, sicuramente la più temuta di tutta la salita. San Luca è stata negli anni traguardo, punto di passaggio, percorso a cronometro. Quest’ultimo esercizio, per pubblico e per protagonisti, ha contribuito notevolmente allo sviluppo turistico della città di Bologna e dello stesso Santuario.

Gli archi di San Luca addobbati per il Tour De France
Gli archi di San Luca addobbati per il Tour De France (ph. Roberto Bastia)

La storia del grande ciclismo a San Luca

Il primo momento mitico per la salita bolognese è sicuramente quello del 2 giugno 1956 in occasione della cronoscalata BolognaSan Luca, sedicesima tappa del Giro. Vince Charly Gaul con un margine di tre secondi su Federigo Martin Bahamontes: due miti delle scalate a due ruote.

Si arriva al 1984, dopo lunghi anni di oblio, eccezion fatta per un passaggio nel 1961. Nell’anno di grazia di Francesco Moser si disputa il 20 maggio la BolognaSan Luca in linea, con passaggio ed arrivo al Santuario: anche qui grandi firme, Argentin davanti a Fignon.

Poi 2009 e 2019, dove la cronoscalata al Colle diventa il prologo della grande partenza del Giro. Un podio sontuoso vede al primo posto Primoz Roglic, che conquista tappa e maglia sugli 8 km del prologo alla ragguardevole media di 37,209 km/h. Alle sue spalle Simon Yates, a 19” e Vincenzo Nibali a 23”. Come leggeremo poi, il campione sloveno si affeziona a quello strappo celeste.

E’ tra il 1986 ed il 1991 che inizia a consolidarsi il rapporto d’amore fra il Giro dell’Emilia e la salita al Colle della Guardia: in quelle edizioni infatti la centralità del San Luca viene sottolineata grazie a ben due passaggi sulla cima. Doppio successo dell'attuale presidente di APT regionale Davide Cassani nel 1990 e 91. Dal 1999 il G.S.Emilia di Adriano Amici consolida il legame con la salita bolognese dedicandole l’arrivo della corsa (oltre a numerosi passaggi intermedi). Simoni, Ullrich, Bartoli, Rebellin e De Luca, Quintana, Ulissi e Pogacar - solo per citarne alcuni - familiarizzano con la corsa e si esaltano nei pressi del santuario.

Tour De France
Tour De France a Bologna (ph. Roberto Bastia)

Le parole di Primoz Roglic sulla salita di San Luca, prima e dopo

Primoz Roglic , dicevamo: anzi, diceva. “È molto bello qui. È un percorso antico, iconico, con la salita di San Luca. Mi piace, adoro questa corsa. Ed è sempre bello finirla. Inoltre amo la mortadella”, ha detto Roglic ridendo, riferendosi all’insaccato versione XXL che ogni anno gli sponsor di Adriano Amici e del GsEmilia regalano al vincitore. Nella tappa del Tour De France di pochi giorni fa non era invece a suo agio."E' stata dura, non avevo le gambe che speravo. Sono indietro di condizione? Non ero posizionato dove avrei dovuto essere ed ero troppo lontano dal momento dell'attacco. A quel punto non potevo fare niente. Per fortuna mancano ancora 19 tappe".

Enfatiche le note di commento finale del Comune di Bologna. "Grande successo della tappa bolognese del Tour de France che ha visto circa 100mila persone in strada. Un grazie ai volontari e alle volontarie, a tutto il personale del Comune di Bologna, agli operatori e alle operatrici della Polizia locale, del 118 e di tutte le forze dell’ordine - chiuso da una nota polemica -; per quanto riguarda lo sciopero della Polizia locale indetto per oggi si rende noto che hanno aderito 159 persone su 258 previste in servizio".

Tour De France
Tour De France a Bologna (ph. Roberto Bastia)

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