Fenucci: "ho parlato con Massa, ma non ha cambiato idea"
Le parole dell'Ad in merito agli episodi arbitrali a sfavore del Bologna
Intervenuto ai microfoni di Gazzetta.it, a margine della commemorazione di Arpad Weisz al Dall'Ara, l'amministratore delegato Claudio Fenucci, è tornato a parlare dell'ultima partita e del tanto discusso rigore assegnato dall'arbitro Massa. Prima di ogni altra cosa, Fenucci ha parlato dell'episodio delle luci a San Siro, ricordando quanto sia fondamentale estirpare ogni forma di razzismo da questo sport.
No al razzismo
Anzitutto, dire in questa sede che la forza di comunicazione dello sport credo vada utilizzata per finalità sociali per tutti quelli che sono i progetti di inclusione, di tolleranza zero: quello che è successo ieri, in accordo col Milan, allo stadio San Siro è stato un episodio molto bello, con la gente che ha acceso tutte le luci per dire no ad ogni forma di razzismo
Il rosso a Thiago e il rapporto con gli arbitri
Abbiamo fatto una bellissima prestazione, siamo molto contenti. Le prossime partite ci aiuteranno a riprovare a inseguire questo grandissimo sogno di un risultato finale importante. Quel rigore e l'espulsione di Thiago? L'allenatore può incidere su ciò che controlla. Recentemente abbiamo fatto una riunione in Lega per il clima arbitrale che si è instaurato e abbiamo deciso di tenere i toni bassi: ho già detto ad inizio campionato in occasione di un episodio molto importante che quando interveniamo sugli arbitri è per sensibilizzare il sistema a migliorare: l'oggettività fra arbitro e Var va ricercata.
L'episodio a cui si riferisce Fenucci è il mancato rigore in Juventus-Bologna.
Gli errori gravi e la chiacchierata con Massa
Ci dispiace che degli otto episodi che il sistema arbitrale ha riconosciuto come errori gravi, due siano stati fatti ai danni del Bologna. Dopo la gara ho parlato con l'arbitro Massa e lui ha ritenuto che la sua decisione fosse corretta: la rispettiamo ma credo fosse un episodio molto dubbio. L'errore zero è impossibile ma è anche doveroso da parte nostra confrontarsi con la Federazione per migliorare il sistema. Certo però che gli errori gravi, soprattutto quelli che riguardano la valutazione arbitro-var, debbano essere ridotti al limite e se possibile addirittura evitati".
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