Come riportato dal Corriere dello Sport, tutto l'ambiente rossoblù vuole dimenticare in fretta la netta sconfitta subita dal Napoli al Maradona. Infatti, il calciomercato è ancora aperto e Sartori è pronto a chiudere due colpi per dare ulteriori soluzioni a Vincenzo Italiano.

Cosa ha funzionato e cosa no

Orsolini e compagni, sconfitti per 3-0, portano a casa soltanto tantissimo possesso palla.

Tra le note negative sicuramente la difesa, apparsa fragile con un Napoli che, Kvaratskhelia a parte, non schiera certamente giocatori di primissima fascia, almeno in zona gol. Raspadori e Politano, infatti, sono giocatori di fantasia abili nel dribbling e nell'ultimo passaggi, ma Beukema, Erlic e Lucumì non hanno dovuto affrontare un vero e proprio bomber, alla Osimhen per intenderci.

 Il calcio, è vero, non è matematica, ma se Simeone, unica vera punta impiegata da Conte, ci ha messo appena 10 minuti a segnare, questo è un ulteriore campanello d'allarme per Italiano.

Un altro dettaglio da non sottolineare è l'impatto dei cambi, che spesso, durante lo scorso anno, si sono rivelati fondamentali. Nel match del Maradona, invece l'unico ad aver fatto intravedere qualcosa è stato Miranda.

 Lucumì, che in realtà la partita la ha giocata quasi tutta, è stato a tratti inadeguato, anche se dalla sua ci sono tutte le attenuanti post infortunio. Karlsson, Odgaard, a cui il tecnico ha concesso circa mezz'ora, e Fabbian, escluso a sorpresa dall'undici titolare e subentrato ad una manciata di minuti dal novantesimo, invece, non hanno saputo dare la scossa, di fatto affondando insieme al resto dei compagni. 

Dunque, più che "troppo Napoli", “poco Bologna”. L'ennesima notizia negativa è legata ad Erlic, uscito per infortunio. Non solo brutte notizie in casa Bologna, perché oggi, a nemmeno 24 ore di distacco dalla brutta sconfitta del Maradona, i rossoblù sono pronti a chiudere due colpi, che dovrebbero già svolgere le visite mediche in giornata.

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