Thiago Motta-Dionisi: sfida tra architetti in panchina
Il Sassuolo cerca maggiormente verticalità, i rossoblù azioni manovrate
Sassuolo e Bologna non è solo una sfida tra due squadre che in questi anni si sono assomigliate e ispirate a vicenda, bensì tra due allenatori che stanno crescendo in Serie A. Thiago Motta in questo inizio di campionato ha ottenuto 8 risultati consecutivi, fermando Napoli, Juventus e Inter. Dionisi a modo suo nonostante le 5 sconfitte in questo avvio di Serie A, ha comunque ottenuto due importanti successi contro Inter e Juventus. Due allenatori con un numero simile di panchine nella massima serie italiana: 85 per Dionisi, 88 per Thiago Motta.
Gioco differente
Come sottolineato dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, nonostante Sassuolo e Bologna siano due squadre apparentemente simili, andando all'interno delle pieghe del gioco di Dionisi e Thiago Motta, si notano importanti differenze. La squadra neroverde è infatti prima per attacchi verticali, mentre i rossoblù sviluppano le proprie manovre offensive con almeno 10 passaggi. In sostanza due squadre che cercano la vittoria in modi differenti ma pur sempre con il controllo del gioco.
4-2-3-1 ad accomunare
Sia Bologna che Sassuolo adottano inoltre il 4-2-3-1 come modulo di partenza, schema versatile che può adattarsi facilmente nel corso della gara. Dionisi inoltre rispetto all'anno passato ha cambiato passando dal 4-3-3 proprio al 4-2-3-1, per sopperire alle cessioni di Lopez e Frattesi. Proprio queste mancanze hanno portato il tecnico neroverde a cercare un gioco più diretto. Thiago Motta invece ha reso la squadra più solida, con il duo Aebischer-Freuler più quantitativo rispetto a Schouten-Dominguez.
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