Repubblica - Daino: "Mihajlovic voleva Ibrahimovic per avere un leader. Per ora l'unico è proprio Sinisa"
Le parole dell'ex difensore, doppio ex di Bologna e Milan
Da doppio ex di Bologna e Milan, Daniele Daino offre i suoi consigli in vista del match di sabato: “Per questo Milan bisogna stare dietro la linea della palla, non dare mai profondità e inserirsi negli spazi. Loro soffrono molto le squadre compatte, con le linee vicine. E quando riconquisti palla, attaccare subito. Ibra è un fenomeno, ma se a 39 anni segna più di quanto gioca, significa anche che le difese non fanno il loro lavoro. In un altro calcio, avrebbe smesso di giocare prima. Sinisa lo voleva perché al Bologna se manca qualcosa è proprio un leader in campo. Per ora, c’è solo Sinisa come condottiero. Saputo avrebbe i mezzi per trovare un leader, ma spendere forse non è la strategia migliore. Credo che aspetterà la fine della crisi. Poi comunque ci sono giocatori che devono ancora dare il meglio come Orsolini e Dijks. Tomiyasu è un calciatore moderno, rapido, svelto, molto istintivo, forse troppo. Nessuno gli ha ancora insegnato a frenare, va sempre dritto per dritto. Per me è più esterno che centrale. Ma lo vedrei meglio a destra nella difesa a tre”