Il Bologna di Vincenzo Italiano, come è ben risaputo, recupererà il match non disputato di questo weekend contro l'Inter (impegnata in Supercoppa) il prossimo 15 gennaio. Il saluto al 2024, anno storico per i colori rossoblù, non è stato dei migliori: sconfitta contro il Verona, che non ha generato poche polemiche, anzi tutt'altro. Il rosso di Tommaso Pobega ha alimentato diversi dubbi circa la valutazione del gesto del centrocampista del Bologna, che ha reagito ad una provocazione di Duda e questo gli è costata l'uscita dal terreno di gioco.

Tommaso Pobega
Tommaso Pobega (ph. Image Sport)

Pobega-Duda: un rosso che ha scatenato polemiche

Nel match dello scorso 30 dicembre come è ben visibile nel video di Dazn riportato poco sotto, il centrocampista rossoblù reagendo ad un colpo dello slovacco del Verona, colpisce lo stesso centrocampista degli scaligeri che cade a terra poco dopo. Ayroldi, l'arbitro designato per la partita, non ha dubbi ed estrae il rosso diretto. Questa decisione ha fatto sorgere diversi dubbi anche ad ex arbitri, in primis Calvarese che aveva commentato così nella sua pagina social l'episodio:

51′ – Pobega espulso per condotta violenta

Reazione di Pobega nei confronti di Duda, a pallone lontano: Ayroldi (che rientrava in Serie A quasi 2 mesi dopo la pessima prestazione di Lazio-Cagliari) estrae il cartellino rosso per il centrocampista del Bologna. Le immagini non chiariscono benissimo né la dinamica dei gesti né dell’espulsione, ma sembra che il primo a compiere un gesto violento sia Duda. A quel punto Pobega reagisce e sembra che l’intensità dei due gesti sia simile, con la differenza che Duda va a terra. Due comportamenti da valutare nella stessa maniera: il rischio, altrimenti, è quello di incentivare i calciatori a rimanere a terra

Nonostante sia un fallo di reazione e non un gesto violento, il cartellino rosso potrebbe anche essere una soluzione plausibile, qualora però questo metro venisse applicato anche in altre circostanze simili. A questo proposito è bastato attendere poco più di una settimana per vedere un episodio simile a quello tra Pobega e Duda, ma stavolta la valutazione dell'arbitro, che è bene specificare fosse diverso (Pairetto), è stata differente. 

Dia-Pobega: due pesi e due misure. Il senegalese andava espulso!

Si è infatti disputato ieri sera il derby della Capitale tra Roma e Lazio che ha visto i giallorossi trionfare. Tuttavia all'interno del match vi è stato un episodio molto simile a quello che vi abbiamo mostrato sopra, ma con valutazione diversa. Infatti durante la stracittadina Paredes e Dia hanno dato vita ad un episodio molto simile al precedente, in cui il giallorosso si accascia a terra dopo essere stato colpito dall'ex Salernitana. Anche in questo caso si tratta di fallo di reazione, ma Dia non è stato espulso a differenza di quanto accaduto al centrocampista rossoblù.

Nel video che vi proponiamo qui sotto, ripreso dal giornalista di  E' tV Rete 7 Manfredi Campione, le immagini sono piuttosto chiare e portano alla luce una diversa valutazione di un episodio molto simile.

In questo caso infatti l'arbitro Pairetto sventola il cartellino giallo a Boulaye Dia. Le letture degli episodi potrebbero anche essere corrette, qualora il giudizio fosse lo stesso per un episodio pressoché identico. Il problema è che ci dovrebbe essere uniformità nelle decisioni e ai tempi del Var questo dovrebbe essere la normalità, non il contrario. Tanti illustri colleghi e moviolisti hanno liquidato il colpo inferto dal senegalese come non violento. Beh se il pugno di Dia non è violento, il gesto di Pobega su Duda è allora una carezza. Si deve sempre condannare un'azione e soprattutto una reazione, ma non è ammissibile che nello stesso campionato che dispone della stessa squadra arbitrale si vedano queste cose.

Luca Pairetto
Luca Pairetto (ph. Image Sport)

Quello che ironizza il collega Campione sul suo post: “Anche qui hanno avuto bisogno del frame per valutare se la mano di Dia sfiori quella di Paredes?” , ci trova d'accordo. Per questa volta mettiamola sull'ironia, ma che non si ripeta più lo stesso errore e che ci sia quantomeno uniformità di giudizio. L'entità di un colpo o di una reazione è visibile anche dalla tribuna, figurarsi dal campo. E i due episodi hanno sicuramente entità diverse. Se Dia è da giallo, Pobega era allo stesso modo da giallo. Gli errori si accettano, ci mancherebbe, ma i due pesi e le due misure no: quelli sono inaccettabili! La nostra classe arbitrale negli ultimi anni ha fatto grossi passi indietro, questa è una cosa su cui qualcuno dovrebbe incominciare a riflettere.

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