Thiago Motta: "Voglio una squadra competitiva, Barrow non ci sarà. Arnautovic? E' tra i migliori in Europa"
L'allenatore del Bologna ha presentato in conferenza stampa la partita di domenica sera contro la Juventus
Si ritorna finalmente in campo dopo la sosta Nazionali. I rossoblù, reduci dalla cocente sconfitta interna contro l'Empoli, sfideranno la Juventus nel match di domenica 2 ottobre alle ore 20.45. I bianconeri non stanno di certo vivendo un buon momento di forma, con le ultime due sconfitte con Benfica e Monza che hanno scosso notevolmente l'ambiente juventino. Il tecnico rossoblù Thiago Motta ha quindi parlato in conferenza stampa a Casteldebole per presentare, due giorni dalla trasferta di Torino, la gara dell'Allianz Stadium.
“Tutte le squadre nel campionato possono avere un momento di crisi, come la Juventus in questa fase. Ma a me non interessa, il mio obiettivo è quello di avere una squadra che possa competere con tutti. Servirà concentrazione e attenzione. Ho visto i ragazzi carichissimi, devono essere orgogliosi di giocare in una realtà come il Bologna. Pretendo una squadra che, quando abbiamo noi il pallone, sappia attaccare in gruppo, in maniera unita, mentre quando l'avversario è in possesso dobbiamo difendere tutti insieme."
Capitolo singoli: "A livello calcistico non ho visto giocatori più indietro, ma credo che tutti possono migliorare nell'interpretazione delle situazioni di gioco. Alcuni in particolare credo che possano crescere ancora, perché hanno grandi margini di miglioramento. Ferguson e Moro li ho trovati molto bene, avranno le loro possibilità.
Sulla probabile formazione: "Si, è alla base del calcio moderno. Sansone lo vedo bene, se inizierà la partita dall'inizio darà sicuramente il massimo. Barrow, invece, è indisponibile. Lucumì? Sta bene, tutti possono essere titolari tranne Musa. Abbiamo ancora l'allenamento di domani dove decideremo chi partirà dall'inizio".
Su Arnautovic: “Al momento è tra i primi attaccanti in Europa, ma può ancora migliorare. Ad ogni modo sono convinto che l'attaccante è li per fare gol ma il suo ruolo non comprende solo questo. Io credo che tutti i nostri attaccanti, da Arnautovic a Zirzkee, possono ancora crescere perché il calcio non finisce solo con il gol. Nel calcio moderno anche solo una pressione in più al difensore avversario o un movimento in profondità per aprire gli spazi sono tutti elementi che aiutano la squadra ad esprimersi al meglio. A proposito Marko e Joshua possono giocare insieme, hanno le qualità fisiche e mentali per farlo. Tutto dipenderà da come sceglieremo di giocare, con che modulo, ma dal mio punto di vista tutti possono giocare insieme.”
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