Il dispiacere di Italiano: "Sarebbe stata la prima volta per me. Vi dico il segreto di Ndoye"
Le parole del tecnico rossoblù al termine di Juventus-Bologna
All'Allianz Stadium di Torino, al termine del pareggio del Bologna contro la Juventus di Thiago Motta (2-2 il risultato finale firmato dalle reti di Ndoye, Pobega, Koopmeiners e Mbangula), è intervenuto Vincenzo Italiano. Il tecnico rossoblù ha parlato così ai microfoni della sala stampa.
L'analisi del pareggio da parte di Italiano
Il rammarico è enorme. Siamo arrivati ad un passo dal vincere finalmente qui allo Stadium ed è un peccato per i due terzi di gara giocati in maniera strepitosa. È un dispiacere enorme, sarebbe stata la prima volta per me qui e anche per tanti miei giocatori. Rimane la bella prestazione fatta contro una big: abbiamo giocato con personalità, dispiace non aver aggiunto due punti in classifica. Dobbiamo essere più furbi, avere più malizia e giocare con il cronometro: basta giocate individuali, conta solo portare a casa il risultato. I ragazzi vanno comunque perdonati perché Miranda è giovanissimo e Iling è ancora più giovane. Ho chiesto ai ragazzi di continuare già da mercoledì su questa strada perché andremo in uno stadio caldissimo e sarà tosta. Per vincere a Lisbona dovremo aggiungere qualcosina in più alla prestazione di oggi.
Sulla crescita della squadra e la scalata della classifica
A parte a Roma con la Lazio dove un episodio ci ha condannati ad una partita diversa da quella preparata, in campionato stiamo risalendo in classifica in maniera importante. Aggiungere due punti oggi sarebbe stato fondamentale, peccato, ma la crescita è evidente e dobbiamo esserne orgogliosi. È ancora lunga ma cercheremo di commettere meno errori: oggi sull'ultima palla in nostro possesso prendiamo gol, dobbiamo limare e crescere sotto alcuni aspetti. Siamo al di sotto delle big e dobbiamo racimolare ancora punti.
Sulla nuova vena realizzativa di Ndoye e il ruolo
Non c'è un allenamento in cui un componente dello staff non si ferma con Dan e lo fa calciare in porta perché non può buttare tutte le occasioni che crea. Se inizia ad essere cinico può diventare un calciatore di livello. A destra può dare qualcosa in più rispetto a venire dentro al campo, secondo me può rendere molto lì e cercheremo di sfruttarlo in quella zona.
Sul Benfica
Oggi è stata la miglior prestazione del mio Bologna. È stato tutto perfetto tranne gli ultimi 40 secondi che hanno sporcato una gara strepitosa e una vittoria che sarebbe stata storica. Mi dispiace perché buttare via una vittoria del genere è un peccato. Non dobbiamo abbandonare la voglia di migliorarci: Dominguez, Holm e Pobega sono in crescita. In Champions dobbiamo aggiungere qualcosa in più: a Lisbona mi aspetto uno stadio infuocato, un Benfica forte, con qualità, ma ce la giocheremo a viso aperto.
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