Il Corriere dello Sport-Stadio ci rammemora di come il Bologna si trovi in una situazione, quella della fascia sinistra, parecchio intrigata, avendo un'intera porzione di campo da dover riempire. Già, perchè 4 dei 6 calciatori - tra alti e bassi - che ricoprivano la fascia non sono più in tinta rossoblù, e i due rimanenti sono più interrogativi che certezze. Il Bologna, però, si preoccupa più della fase difensiva, avendo messo nel mirino uno che intraprenda la modalità di gioco di Cambiaso, ma i costi dei candidati ad oggi gravano sulle casse rossoblù, che hanno già speso una cifra importante tra i riscatti di Moro e Posch e l'acquisto di Beukema. Dal momento che su Kyriakopoulos, il quale aveva espresso l'intenzione di rimanere e poteva rendersi utile in entrambe le posizioni, il Bologna non è stato disposto a investire i 3 milioni del prestito, ecco che Lykogiannis  e Barrow sono gli unici superstiti, anche se non è da escludere che in caso di offerte valide Sartori e Di Vaio sarebbero disposti a trattare. I volti per colmare il buco ci sono ma hanno tutti degli inghippi: Milos Kerkez dell'Az costa troppo, Terzic e Calafiori piacciono ma i rossoblù si guardano attorno; infine Gudmundsson del Lilla è stato proposto ma il ragazzo non è convinto. Ci vorrà tempo; nel mentre, per quanto riguarda l'esterno alto, questa mattina visionato nuovamente Santiago Pierotti - impegnato contro il River Plate -, poi occhi di riguardo anche su Iling-Junior della Juventus, Nicolò Cambiaghi, e Oliver Antman del Nordsjaelland, rientrato a fine prestito dal Groningen.

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