L’avversario del Bologna Primavera: il Pescara di Iervese
Domani, alle 14.30, gli abruzzesi fanno visita ai rossoblù a Casteldebole: ecco le ultime sui biancazzurri
Un campionato difficile, complicato e che con ogni probabilità è da considerarsi di semplice transizione, con la retrocessione in Primavera 2 che appare ormai una certezza: il Pescara Primavera di Iervese, promosso in estate, non ha saputo reggere l’urto con il salto di categoria, totalizzando fin qui solamente 5 punti in campionato e ritrovandosi, giornata dopo giornata, sempre più ultimo in classifica. La gara di domani (ore 14.30) contro il Bologna, rappresenta anche per i biancazzurri l’occasione per provare in una rimonta impossibile, cercando di sottrarre punti ad una diretta concorrente.
Il momento di forma del Pescara Primavera
Reduce da ben cinque sconfitte di fila, i biancazzurri stanno come detto vivendo un momento incredibilmente complicato, avendo raccolto solamente cinque punti in 16 uscite di campionato. L’ultima volta che una gara non si concluse con una sconfitta dei ragazzi di Iervese fu a inizio dicembre, quando a sorpresa gli abruzzesi pareggiarono, in casa, contro la Juventus, fermando i bianconeri. Punti arrivarono anche alla quarta giornata, a fine settembre, con la vittoria – l’unica – contro il Napoli per 3 a 1, e alla seconda giornata, grazie al pareggio per 0 a 0 contro l’Empoli.
Nell’ultimo match disputato è arrivato il ko contro il Cagliari per 2 a 1, mentre nella precedente uscita pesante 2 a 0 subito contro il Sassuolo, nella gara che ha segnato il ritorno in campo dei biancazzurri.
I dati sono chiaramente negativi: peggiore difesa della competizione, con 37 reti subite, e contemporaneamente peggior attacco del torneo, con appena 12 gol segnati in 16 gare disputate. Un campionato che, a seconda di come andrà domani, potrebbe chiudere il sipario in anticipo, condannando il Pescara ad una retrocessione che, giornata dopo giornata, si avvicina sempre di più: i punti di ritardo dalle zone che garantirebbero quantomeno il disputarsi dei playout sono ben 9, ovvero quelli che separano il Pescara dalla Spal al momento terzultima in campionato. Un divario ampio, che pare difficile possa essere colmato.
I protagonisti del Pescara Primavera
Con la Prima Squadra al momento impegnata in Serie C, qualche ragazzo della formazione di Iervese è stato promosso con i grandi, proseguendo nel personale percorso di crescita nella terza serie italiana. Si tratta di Vladislav Blanuta, centravanti classe 2002 – per lui 4 reti in Primavera 1 – e soprattutto Marco Delle Monache, talentuoso esterno offensivo classe 2005, che in 12 partite disputate in Primavera ha messo a referto ben 5 assist. Loro, con ogni probabilità, domani non ci saranno.
In zona offensiva, dunque, occhio a Stefano Salvatore (2003) e a Tommaso Stampella (2003) che proveranno a impensierire la difesa rossoblù. In mediana la versatilità del capitano Armand Kuqi (2002) darà filo da torcere al centrocampo del Bologna, che dovrà stare attento anche ai gemelli Mehic, Dino e Amer, arrivati dall’Atalanta quest’estate. Tra i giocatori più interessanti anche Andrea Caliò (2003), sempre per la mediana, mentre in difesa sono arrivate tutto sommato buone prestazioni da Gianluca Longobardi (2003) e d a Carlo Palmentieri (2003). Sugli esterni la velocità di Emanuele Scipioni (2004) potrebbe mettere in difficoltà il Bologna.
La probabile formazione del Pescara Primavera
Nelle ultime due giornate di campionato Iervese ha deciso di abbandonare la difesa a 4 schierandosi con un 3-5-2 che nelle intenzioni del tecnico dovrebbe dare maggiore equilibrio: un modulo sul quale il tecnico del Pescara ha sicuramente lavorato durante la sosta forzata, cercando alternative per provare nell’impresa.
Davanti a Igor Lucatelli (2003) dovrebbero schierarsi Postiglione (2005), Palmentieri (2003) e Scipione (2004), con l’alternativa rappresentata da Madonna (2000) per guidare il reparto. Sugli esterni uno tra Staver (2003) e Longobardi (2003) prenderà il possesso della fascia destra, mentre sull’altro versante è ballottaggio tra Scipioni (2004) e Colazzilli (2004), con quest’ultimo che garantirebbe maggiore attenzione in fase difensiva.
A centrocampo si va verso la conferma del terzetto composto da Amer e Dino Mehic, il primo nelle vesti di mezzala, il secondo come regista, con Lazcano (2003) a completare il reparto. In alternativa potrebbe esserci spazio per Mandrone (2004) dal primo minuto, con la speranza per Iervese di potere contare anche su Caliò (2003). Davanti dovrebbe agire ancora una volta Kuqi a sostegno di Stampella (2003), centravanti ancora alla ricerca del primo gol nella competizione.
Attenzione inoltre alla possibilità di assistere all'esordio dei nuovi arrivati Amore e Napoletano: il primo è un centravanti classe 2003, arrivato a titolo definitivo dal Milan. Il secondo è di un anno più grande, e torna a vestire la maglia del Pescara in prestito dal Parma, rinforzando l'organico offensivo.
Pescara (3-5-2): Lucatelli; Postiglione, Palmentieri, Scipione; Longobardi, Lazcano, Mehic D., Mehic A., Colazzilli; Kuqi, Stampella.