Bologna, ecco i ragionamenti sulla fascia
Da chi c'è a chi potrebbe arrivare, ecco i movimenti che la dirigenza rossoblu ha intenzione di compiere sulle fasce
Il Bologna è ormai tornato a lavoro in quel di Casteldebole.
La prima sgambata dopo il rientro da queste inusuali vacanze novembrine - disputata in famiglia contro la primavera - è terminata per 5-0 in favore della prima squadra.
Bei segnali, dunque. Ma i ragionamenti sul mercato non si fermano.
E anzi, sarebbe forse più appropriato dire che corrono, perché le attenzioni della dirigenza rossoblu sono concentrate su una specifica zolla del campo: le fasce.
Come riporta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, il primo nome da considerare in quest'ottica è di un giocatore che in realtà gioca già a Bologna: Stefan Posch.
Il 25enne svizzero è arrivato in estate con i gradi di giocatore di rotazione, e fu accolto da Sinisa Mihajlovic in modo piuttosto freddo.
Poi c'è stato il cambio in panchina e con questo una rivalutazione del giocatore, che da Thiago Motta è stato spostato a destra - il suo ruolo, inizialmente, era quello di difensore centrale -, ed è diventato una delle pedine fondamentali del giovane allenatore italo-brasiliano.
Come dicevamo, Posch è arrivato quest'estate in prestito con diritto di riscatto dall'Hoffenheim. Diritto che diventa obbligo al raggiungimento di determinati obiettivi, sia individuali che di squadra.
Ma il Bologna potrebbe non aspettare il verificarsi di queste condizioni e riscattare il giocatore anche senza l'obbligo, dato che a oggi immaginarsi un 11 titolare senza Stefan Posch è decisamente complicato.
Per quanto riguarda la fascia sinistra, invece, viene rilanciato il nome di Toni Lato, esterno spagnolo di 25 anni in scadenza con il Valencia di Rino Gattuso.
Il rinnovo tra il calciatore e i valenciani ad oggi è quantomeno improbabile, e in questo scenario il Bologna potrebbe offrire all'esterno spagnolo un contratto a lungo termine e sicuramente più minuti in campo.
Altri profili che circolano sono quelli di Lazovic, Skoras e Jorgensen.
LEGGI ANCHE: Bologna, il rinnovo di Dominguez è una priorità, per evitare un altro caso Svanberg