De Silvestri: "Non è detto che questo sia il mio ultimo anno, anzi. Dobbiamo riprendere da dove abbiamo terminato"
Le parole di Lorenzo De Silvestri in conferenza stampa a Valles
La prima conferenza stampa del ritiro estivo di Valles è di Lorenzo De Silvestri, fresco di rinnovo in rossoblù e con la voglia di continuare a essere protagonista come calciatore. Ecco le sue parole.
Sul rinnovo: “Sinceramente la conferma è stata cercata e voluta durante la stagione, alimentata dalla mia voglia di tutto: allenamenti, partite, lo stare nel gruppo. Sono molto orgoglioso, inizia la quarta stagione con questi colori addosso e comunque per me è un motivo veramente di orgoglio. Mi trovo bene ovunque, in città e nell'ambiente, sia come profilo professionale in campo ma anche fuori, e ho molto chiaro quello che voglio, sono veramente contento di essere qua”.
Sulla volontà anche di Thiago Motta: “Ripeto, sono contento perché il mister ha fatto le sue scelte lo scorso anno ma quando c'è stato bisogno di me penso di avergli dato le risposte che cercava non solo in campo ma anche all'interno di un gruppo che nei momenti in cui serviva insieme ad altri compagni esperti abbiamo aiutato”.
Sul gol al Napoli: “A volte il destino è veramente incredibile. Mi sono sempre allenato forte con il sorriso senza fare polemiche perché capivo il mio ruolo. Ovvio che volevo giocare e far vedere di essere in forma. La gioia più grande è stato vedere il coinvolgimento di tutto il gruppo nell'esultanza”.
Sul futuro: “L'anno scorso ho avuto dati importanti nonostante l'età anagrafica e mi baso su quello. So il ruolo che ho ma io mi sento un giocatore e se mi sentirò bene punterò ad un rinnovo per un altro anno con serenità, perché amo ciò che faccio. Io ho firmato un anno da giocatore e se mi sentirò bene non è assolutamente detto che sia l'ultimo, anzi”.
Sul futuro dopo la carriera da giocatore: “Ho chiaro quando deciderò dove vorrò e con cosa vorrò confrontarmi, ma ci penserò dopo e so cosa vorrò provare a fare”.
Sulla concorrenza con Posch: “Stefan ha fatto una grandissima stagione sotto gli occhi di tutti, si è meritato il riscatto e l'attenzione di tutto l'ambiente. E' un ragazzo a posto entrato benissimo nel gruppo. Quando avrà bisogno di rifiatare o sarà squalificato io sarò li per cercare di mantenere alto il livello degli allenamenti e cercare di guadagnarmi il posto per godermi ogni momento e mettere in difficoltà l'allenatore”.
Sulla proposta calcistica di Thiago Motta: “Parlano i risultati ottenuti lo scorso anno. Non dimentichiamoci che le cose positive fatte l'anno scorso sono tantissime. Risultati con un gioco che ha fatto divertire le persone, che non sono venute in tante allo stadio solo per i risultati, ma anche per il tipo di gioco espresso”.
Sull'obiettivo del Bologna: “Continuare a giocare in questa maniera, coinvolgere la piazza e elevare al massimo le prestazioni di ogni singolo giocatore. Pensate l'anno scorso quanti giocatori dovevano ancora esprimere il loro potenziale e lo hanno fatto. Dobbiamo portare avanti il lavoro iniziato l'anno scorso, mantenere la simbiosi creata con tutto l'ambiente e lo stadio”.
Su Orsolini e Dominguez: “Consigli non ne ho dati perché si tratta di scelte e questioni personali perché ognuno vive la propria vita e interpreta il proprio futuro come vuole. Ho un bellissimo rapporto con entrambi, sono persone per bene, ho semplicemente parlato con loro ma la decisione spetta a loro”.
Sul potersi definire capitano del Bologna: “Sicuramente sono il giocatore più esperto, la fascia l'anno scorso è girata spesso. Mi sento tra i più esperti e basta. Anzi ci tengo a salutare tantissimo Roby, Nico, Gary, Bardi, perché hanno fatto parte della storia del Bologna e li saluto molto volentieri”.
Sul primo ritiro senza Sinisa Mihajlovic: “Sarebbe infinita la conferenza stampa. Ci ho pensato quando siamo arrivati con il pullman e ho in mente quando venne il primo giorno di ritiro a Casteldebole dove era in una condizione fisica delibitante ma era comunque li con noi a cercare di motivarci. Solo la sua presenza con quel caldo a Bologna non lo scorderò mai. Un esempio di forza e di attaccamento alla vita e a noi”.
Su Beukema: “Mi sembra una persona che apprende in maniera veloce, parla molto, è curioso. Sono stati pochi allenamenti. Sicuramente ci darà una grande mano, si inserirà veramente velocemente nel gruppo”.
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