Resto del Carlino - Garics: "Arnautovic è l'uomo giusto. Un rischio averlo preso? Lui è felice di questa responsabilità"
Garics, ex giocatore del Bologna, ha parlato e speso ottime parole nei confronti di Arnautovic
Da tempo ormai, fra Garics e Arnautovic è nata una bella amicizia. L'ex giocatore del Bologna ha parlato ed elogiato il nuovo attaccante rossoblù. Ecco le sue dichiarazioni: “Come gli ho sempre detto, Bologna è la piazza giusta per tornare a vivere le emozioni del calcio che conta e Marko, con i suoi colpi, è il giocatore che può trascinare il club verso traguardi più ambiziosi. Riguardo il suo talento, non è certo una scoperta che Marko abbia grandi colpi. Ho giocato insieme con lui otto anni in Nazionale e posso assicurarvi che quei colpi li ha sempre avuti, così come l'essere una testa calda, che è sempre stata la sua forza e a volte il suo limite. In carriera ha fatto qualche bambinata, ma non è più il ragazzo di un tempo. Da fuori, se vedi certi suoi comportamenti, ti viene da affibbiargli la patente di cattivo: ma è tutto un falso. Marko, se lo conosci, è una persona buona. Lui è lo stesso sangue di Mihajlovic. Quando Sinisa è in vena ti fa sorridere con le sue battute, ma nel giorno che ha la luna storta è meglio non incrociarlo. Il Bologna si è preso qualche rischio acquistandolo e le parole di Sabatini e Mihajlovic hanno messo un grande peso sulle spalle di Marko. Lui però ha le spalle larghe ed è felice di avere questa responsabilità. Ultimamente ci siamo visti a cena dopo il suo arrivo in città e mi ha detto che è molto contento della scelta che ha fatto. Del resto, dopo la Cina voleva rimettersi in gioco in un campionato importante e da mesi gli dico che Bologna è il posto giusto. Conoscendo Bologna gli ho suggerito i pro e i contro. Io ci vedo soprattutto dei pro e lui ha preso una decisione ovviamente in piena autonomia. Lui è il genere di calciatore che trascina la gente: dopo un anno e mezzo di stadi vuoti è l’uomo giusto, se si avrà la pazienza di aspettare che sia al cento per cento della forma”.