Dopo il match del Via del Mare, Marco Giampaolo ha parlato della prestazione del Lecce ai microfoni di Sky Sport, riconoscendo la forza del Bologna e la difficoltà dell’incontro. L’allenatore ha elogiato il carattere della sua squadra, soffermandosi sul livello dell’avversario e sugli aspetti tattici che hanno condizionato la partita.

Serviva una partita perfetta

Dan Ndoye e Gaby Jean
Dan Ndoye e Gaby Jean (ph. Image Sport)

Giampaolo ha evidenziato la necessità di mantenere un livello altissimo di concentrazione per contrastare il gioco dei rossoblù:

Al di là dei singoli episodi, dove puoi vincere o perdere, quello che contava in questa gara era mantenere un livello di attenzione altissimo, senza mai abbassare la guardia e con grande spirito di squadra. L’avversario ha una caratura tale ed è in un momento di grande convinzione e qualità nel gioco. Bisognava fare una prestazione di altissimo livello sotto tanti punti di vista. Alcuni episodi non ci hanno favorito, all’inizio abbiamo rischiato e nel finale su quel gol poi annullato per fuorigioco. Però sono contento, perché la partita è stata difficilissima e durissima

Lo abbiamo visto a Bergamo

L'allenatore del Lecce ha poi sottolineato quanto i rossoblù siano una squadra che non concede respiro:

Ho bene in mente l'ultima del Bologna Bergamo, dove l'Atalanta ti uccide. Invece i rossoblù hanno fatto una partita della Madonna per intensità e per qualità. Quindi sapevamo che sarebbe stata difficile. Abbiamo cercato di essere su quel livello o almeno di metterci quel qualcosa in più .Sono contento perché è una partita veramente molto difficile. Diamo continuità, stiamo sul pezzo. Tre settimane fa eravamo terzo ultimi

La strategia

Giampaolo ha poi spiegato come il Lecce abbia dovuto spesso ricorrere ai retropassaggi al portiere per non cadere nella trappola del pressing avversario:

il Bologna ti viene a prendere uomo su uomo in alto, quindi bisognava adeguarsi. Avevo già detto in settimana che il portiere avrebbe dovuto fare la differenza, e così è stato. Se qualche volta il pubblico ha rumoreggiato per i retropassaggi, in realtà era la scelta giusta, perché se avessimo provato a costruire dal basso, ci avrebbero schiacciati con la loro pressione. Non puoi permetterti di uscire fraseggiando contro il Bologna, non ti lascia il tempo. Era una strategia precisa e i ragazzi sono stati molto bravi ad alleggerire la loro aggressività.

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