BOLOGNA 2 - 0 HELLAS VERONA (Coppa Italia)

Al Dall'Ara di Bologna i felsinei vincono 2-0 sugli scaligeri e conquistano l'accesso agli ottavi di Coppa Italia: decisive le reti di Moro e Van Hooijdonk (qui la cronaca del match).

LE PAGELLE DEL BOLOGNA

Ravaglia 7: Il portiere classe 1999, alla sua prima presenza stagionale, rispolvera i guantoni e dopo 4' si fa trovare subito pronto su due conclusioni insidiose di Lazovic. Fortunato quando Cruz colpisce il palo a porta vuota e lui si ritrova il pallone tra le mani. Nella ripresa è decisivo nel salvare con la mano di richiamo su Hongla, il quale avrebbe potuto riaprire la partita e dare coraggio agli scaligeri.

Posch 6: Tornava da un lungo stop per infortunio e dopo la seconda frazione del Mapei Stadium, la gara odierna serviva per fargli rimettere minuti nelle gambe in vista della serata di gala di venerdì quando al Dall'Ara arriverà la Lazio per uno scontro dal sapore di Europa. L'austriaco indossa lo smoking con tre giorni d'anticipo e mette in campo una prestazione elegante guidando la difesa rossoblù.
Dal 30' st Corazza s.v. 

Bonifazi 6,5: Buona prova del centrale classe '96 che in coppia con Calafiori lascia le briciole a Cruz. Nel finale regge senza patemi anche la fisicità di Henry.

Calafiori 6,5: Basterebbe l'ovazione che lo ha accompagnato all'uscita dal campo per dimostrare quanto l'ex Basilea sia diventato importante per la formazione rossoblù. Anche quest'oggi si dimostra il primo playmaker di Motta nella costruzione dal basso e non concede nulla agli avanti scaligeri.
Dal 30' st Lykogiannis s.v. 

Kristiansen 5,5: Alla mezzora del primo tempo commette un errore da matita blu regalando palla a Cruz e stendendogli un tappeto rosso verso la porta di Ravaglia. Per sua fortuna il figlio d'arte non dimostra lo stesso killer instinct di papà Julio e dopo aver saltato l'estremo rossoblù colpisce il palo.

Aebischer 6: Le uniche due certezze nella vita? La morte e Aebischer titolare nel centrocampo di Motta. Lo svizzero è ormai imprescindibile per il tecnico rossoblù ed il suo 95,1% di passaggi riusciti in questa stagione (che in rapporto ai minuti giocati lo rendono il giocatore con la percentuale più alta di tutta la Lega Serie A) ne sono la dimostrazione.
Dal 18' st Freuler 5,5: Appena entrato si fa scippare da Hongla sulla trequarti: per fortuna l'intervento di Ravaglia gli evita la figuraccia.

Moro 7: Masticano amaro i negazionisti del cambiamento climatico. Cielo terso su Bologna: nel primo tempo nemmeno una nuvola di calcio. Poi all’improvviso un suo chicco di grandine spacca la partita. Gol a parte il croato è in serata, chiedere a Coppola per credere: il braccetto scaligero viene ubriacato dalle sue finte.

Nikola Moro
Nikola Moro (ph. Bologna Fc)

Ndoye 6,5: Gianni Morandi cantava “Andavo a cento all'ora”. Lui per dimostrare di essersi integrato nel panorama bolognese sale sul motorino, dà un paio di sgasate e fa ammonire Amione (che in più di uni frangente rischia il rosso per fermarlo). Peccato la poca concretezza negli ultimi metri. Comunque da un suo tiro respinto da Perilli nasce il gol di Van Hooijdonk.

Fabbian 6,5: Il gioiellino classe 2003 trova la prima maglia da titolare con il Bologna con l'arduo compito di sostituire un perno della trequarti come Ferguson. Rispetto allo scozzese è meno incisivo nel fornire il passaggio vincente ai compagni ma fa valere la sua fisicità facendo a sportellate con tutti e conquistando punizioni preziose: una di queste è quella che porta all'espulsione di Serdar.

Karlsson 5,5: Dopo quattro panchine consecutive dallo svedese ci si aspettava uno scatto d'orgoglio e che finalmente potesse dimostrare il perché il Bologna abbia speso 11 milioni per assicurarselo (terzo acquisto più oneroso della storia rossoblù). Tuttavia tra tacchi troppo leziosi e finte sterili non fornisce una prova sufficiente.
Dal 18' st Urbanski 6,5: Geniale la punizione battuta rapidamente che mette Fabbian davanti la porta e causa l'espulsione di Serdar.

Van Hooijdonk 7: Nel primo tempo si veste a tema Halloween e fa il fantasma, ma nella ripresa trovandosi al posto giusto nel momento giusto fa lo scherzetto al Verona e regala un dolcetto al Bologna mettendo in ghiaccio la qualificazione agli ottavi.

All. Thiago Motta 7: Cambia 6 interpreti rispetto alla formazione titolare, 7 se si considera anche Bonifazi al posto dell'acciaccato Beukema, ma il suo Bologna gioca a memoria dimostrando meccanismi di gioco rodati e grande fluidità di ruoli (è lampate la rotazione che si crea sulla sinistra quando Karlsson si accentra per dar man forte a Van Hooijdonk in mezzo all'area, Kristiansen avanza sulla linea dei trequartisti e Calafiori scala terzino). Il decimo risultato utile consecutivo è solo una naturale conseguenza del calcio espresso dai suoi.

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