Allo stadio Renato Dall'Ara, al termine del successo del Bologna nell'anticipo della venticinquesima giornata di Serie A contro il Torino  (3-2 il risultato finale firmato dalla doppietta di Ndoye, dalle reti di Vlasic, Elmas e dall'autogol di Biraghi), è intervenuto Vincenzo Italiano. Il tecnico rossoblù ha parlato così ai microfoni di Dazn e della sala stampa.

Sulla scelta del rigorista

Secondo me hanno riproposto lo stesso giochino scaramantico della gara con il Venezia perché il primo rigorista era Ndoye. Santi lo sapeva che Dan doveva battere questo calcio di rigore perché al momento ci dà grandi garanzie ed è il più freddo. Ndoye se si esprime in questa maniera qua può trascinarci alla vittoria.

L'analisi del match del tecnico rossoblù

Abbiamo avuto cinque minuti di blackout simili alla partita con l'Hellas Verona e stavamo per complicare 40 minuti giocati benissimo ad alta intensità, nonostante le condizioni meteorologiche che hanno reso il terreno pesante. Abbiamo avuto il merito di non uscire dalla partita, nonostante i nostri soliti momenti di ordinaria follia. Abbiamo lavorato meglio sulle preventive. La reazione sul 1-2 è da squadra matura: non ci siamo disuniti e abbiamo continuato a cercare palle dirette sugli attaccanti che stavamo isolando molto bene. Ci è andata bene, alla fine questo fatto di non mollare ci ha premiati con l'autogol.

Sulle disattenzioni difensive

Venivamo da tre clean sheet: 2 in campionato e 1 in Coppa Italia, oggi è stata solo mancanza di concentrazione. Non dovevamo pensare che la partita fosse chiusa, invece abbiamo fatto questo errore. Dietro siamo una squadra che concede poco, a patto che non perdiamo la testa. Oggi in quelle due situazioni sono stati bravi quelli del Torino, ma in generale stiamo difendendo bene tranne quando stacchiamo la spina.

Dobbiamo lavorare bene su quelle situazioni dove ci attacchiamo all'avversario mentre siamo in fase offensiva, invece oggi le abbiamo lette diversamente e abbiamo subito queste due ripartenze che ci stavano per costare caro. Con il Verona avevamo l'aggravante dell'uomo in meno, invece oggi ci siamo messi sotto e il numero di tiri in porta ne è la conferma. Quei cinque minuti di blackout li andremo a rivedere, non era più successo dopo il Verona. 

Su Castro

Stamattina non l'ho visto brillantissimo, aveva avuto un problemino. Poi ci ho parlato e mi ha detto che voleva esserci al 100% perché aveva recuperato bene. È stato positivo perché avevamo Dallinga non al meglio per un problemino fisico. Oggi ho rivisto il Santi di qualche partita fa: ha tenuto palloni importanti, si è buttato dentro. Questo Santi, questo Dan, questo spirito di squadra ci ha permesso di vincere. Ero convinto sul 2-1 che i ragazzi non sarebbero usciti dalla gara. 

Castro piano piano inizierà ad acquisire maggiore esperienza, è il primo anno che parte con continuità. Ha 20 anni e più gioca più migliorerà molti aspetti. Ha già una base importante per come lavora per la squadra e nonostante sia un generoso ha già messo a referto 6 gol e 4 assist: la stagione la sta disputando in maniera egregia. Tra qualche anno sono convinto che crescerà ancora, ha tutto per diventare un top.

Dan Ndoye
Dan Ndoye realizza il rigore contro il Torino (ph. Image Sport)

Sulle condizioni del terreno di gioco

Il campo non ha aiutato, la zona vicino alle panchine era impraticabile. Abbiamo messo Ndoye dentro al campo vicino a Castro perché sull'esterno non poteva ricevere palla. 

Su Lucumì

L'ho visto stanco a fine primo tempo. È stata una scelta tecnica dettata da un campo pesante e con Casale fresco potevamo reggere meglio fisicamente. John l'ho visto in difficoltà su qualche situazione ma quando giochi con Milinkovic Savic che continua a mandarti palloni lunghi è normale, perché se non leggi bene una spizzata o una seconda palla sono guai.

Su Pobega

Il compito di Pobega era quello di lavorare di fianco a Castro nel momento in cui andavamo a recuperare la palla, ma poi arretrare per liberare Moro in costruzione e mettere in difficoltà i loro mediani da mezzala insieme a Freuler. Remo mi è piaciuto: ha mandato in area Ndoye due/tre volte, Tommy ha fatto l'assist e si è procurato il rigore. Pobega e Freuler hanno un'intelligenza calcistica che tgli consentono di mettere in pratica tutto nel momento in cui si decide di fare qualcosa di diverso. Tommaso quella zona di campo la sa calpestare bene, può essere un'alternativa ad Odgaard.

Vittoria importante per la corsa europea

Se questa partita fosse finita 2-2 si iniziava a parlare di quei 5 minuti regalati al Torino, è normale. Ora quei 5 minuti vanno dimenticati perché si è visto un Bologna che aveva voglia di vincere questa partita. Aggiungiamo tre punti ad una classifica bellissima.

Su Dominguez

Mi è piaciuto ma deve iniziare a riempire l'area, deve diventare determinante. Dio gli ha regalato quell'1vs1 sulla linea laterale e lì è fortissimo, ma deve iniziare ad attaccare la porta e a fare gol importanti e decisivi perché deve capire che è un attaccante. Ne parliamo da tempo ma sono certo che crescerà.

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