Italiano: "Uscire dalla Champions può essere un vantaggio per noi. Sull'esclusione di Posch.."
Le dichiarazioni in conferenza stampa del tecnico rossoblù alla vigilia di Sporting Lisbona-Bologna
Alla vigilia della gara valevole per l'ottava ed ultima giornata del girone unico di Champions League tra Sporting Lisbona e Bologna, in programma allo Estádio José Alvalade mercoledì 29 gennaio, alle ore 21 italiane (20 locali), è intervenuto il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano. L'allenatore rossoblù, giunto in Portogallo con due ore di ritardo a causa del maltempo che ha ritardato il volo dei felsinei, ha parlato così ai microfoni della sala stampa.
Sullo spirito con cui si affronta la partita di domani
Affronteremo questa partita onorando ancora questa competizione anche se siamo fuori. La gioia dell'ultima partita non ci ha permesso di proseguire, però domani vogliamo chiudere con lo stesso atteggiamento con cui abbiamo affrontato questo torneo. Giochiamo contro una squadra che vorrà vincere in tutti i modi ma noi cercheremo di metterli in difficoltà.
Sull'assenza di Posch
Capita in questi momenti di mercato. Il ragazzo non è sereno e si è deciso di lasciarlo a Bologna, vediamo come evolverà la situazione.
Sulle assenze di Lucumì e Freuler
Abbiamo un bel po' di assenze: i fuori lista, Lucumì, Freuler squalificato e Posch. Tuttavia ci faremo trovare pronti. Dietro Casale ha dato segni importanti e Erlic sta meglio rispetto a qualche settimana fa e sono convinto che faremo una grande prestazione.
Sulle anticipazioni di formazione: Castro o Dallinga? E su Ravaglia…
Dallinga o Castro? Non ve lo dico. L'unica anticipazione che posso darvi è che Ravaglia domani sarà titolare. È un premio per lui, per la persona che è, per il professionista che ha dimostrato di essere in questi mesi che ci siamo conosciuti. Chiaramente dobbiamo anche vedere bene il recupero di alcuni ragazzi: qualcuno è ancora acciaccato ma ci sarà spazio per tutti. Abbiamo portato anche Ravaglioli dalla Primavera. Domani faremo prestazione, sono certo, poi vedremo come andrà a finire perché questi sono stati che spingono molto.
Su cosa gli ha lasciato la Champions
Se devo pensare a cosa ci lascia questa Champions è la grande intensità, il ritmo, la velocità, il furore. Abbiamo capito che se vuoi competere a questi livelli devi avvicinarti a quei livelli che mostrano tutte le squadre. Qualcosa ci ha lasciato perché in campionato abbiamo fatto vedere prestazioni diverse rispetto a mesi fa. Abbiamo avuto grande impeto, ma sotto certi aspetti possiamo alzare ulteriormente il livello. Abbiamo margini ancora importanti.
Sul vantaggio dell'uscire dalla Champions pensando al campionato
Qualcosaina in più possiamo avere ora: possiamo lavorare con meno frenesia, con più spazio per andare a mettere a posto qualche situazione in cui non siamo al 100%. Le altre concorrenti in Serie A sono squadre abituate ad arrivare a fine stagione in fondo a sue o tre competizioni e da quel punto di vista cambierà poco. A noi gioverà perché avremo più giorni per stare assieme e potremo analizzare tutto in maniera diversa.
Su cosa Italiano ha imparato dalla Champions League
Ho visto palcoscenici fantastici, abbiamo incontrato sette squadre una più forte dell'altra, abbiamo visto ambienti che trasudano di storia. Ho imparato tanto da questa esperienza. La squadra è maturata, è cresciuta ed ha una consapevolezza diversa. Abbiamo mostrato sempre grande spirito e coraggio, giocando sempre a testa alta ,con abnegazione e attenzione che ci hanno permesso di non prendere grosse batoste. Dobbiamo fare un ultimo sforzo domani, ma comunque abbiamo messo tutte in difficoltà e di questo ne sono fiero.
Sul riprovarci il prossimo anno
Ad oggi vedendo la classifica siamo attaccati a quelli davanti: dobbiamo continuare a spingere. La società vuole l'Europa vediamo quale possiamo rincorrere. Proveremo a fare punti tutte le domeniche perché nel girone di ritorno possiamo dire la nostra.
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