La Virtus esce sconfitta da un match, che, già da pochi minuti dopo la sua conclusione, fa discutere mezza Italia (e non solo), a causa di qualche decisione arbitrale “dubbia”.

Alla Segafredo Arena passa l'Olympiacos Pireo di coach Bartzokas (83-85), compagine da Final Four, contro cui le vu nere hanno saputo giocare la loro pallacanestro, senza disunirsi mai e rendendo la vita difficile agli avversari per tutta la durata dell'incontro. L'atteggiamento dei ragazzi di coach Scariolo è ottimo e lo è anche il gioco, fatta eccezione, forse, per qualche suo interprete. 

Le pagelle

VIRTUS

TEODOSIC 7,5 - è facile dire che un giocatore dovrebbe moderare le sue reazioni, ma, come sottolineato da Scariolo in conferenza post gara, il pacchetto Teodosic è questo e “ce lo teniamo così”; è chiaro che quel tecnico si può non prendere, ma, se è per questo, quella reazione si può anche fare finta di non vederla, soprattutto nell'azione dopo aver fischiato quel fallo ad Ojeleye. Per il resto il solito Milos: carattere, voglia, talento, magia. Senza di lui, ora, la Virtus non può stare.

OJELEYE 8 - ad avviso dello scrivente, il migliore in campo. 13 punti, 3 rimbalzi, 2 assist e tanta sostanza per l'ex Boston. Il numero 37 della Segafredo si impone nei momenti più importanti con la sua esperienza, la sua fisicità, ma anche la sua tecnica. In difesa limita gli avversari ed in attacco colpisce nei momenti più opportuni. 

SHENGELIA 6 - cresce tanto nell'ultimo quarto (la sua ripresa, in realtà, inizia prima), ma gioca una partita totalmente insufficiente nei primi due e mezzo. I colpi li ha e questo è chiaro a tutti da un bel po' di anni a questa parte, deve solo ritrovare qualche certezza e riacquisire piena sicurezza nei suoi mezzi. 

BAKO 6,5 - gioca una partita attenta e solida. Durante i minuti in cui è sul parquet di gioco, non cala mai di concentrazione, fa il suo in difesa e riesce anche a colpire nella metà campo avversaria. La sua capacità di sfruttare qualsiasi tipo di pick and roll lo porti ad attaccare fronte a canestro è funzionale a questa squadra e la sua cattiveria agonistica sotto le plance ripaga.

MICKEY 6 - così come il suo compagno di ruolo Shengelia, non è nel momento migliore della sua carriera e, certamente, nemmeno della stagione, nonostante questo, però, offre una prestazione sufficiente. In campo è ordinato, non sfigura in difesa e chiude con 8 punti, 4 rimbalzi e 1 assist a referto.

PAJOLA 6,5 - la concretezza fatta a giocatore. Si mette a disposizione della squadra, corre, ci mette tutto quello che ha, difende con intensità ed aggressività e segna anche una tripla importante. La crescita di questo giocatore non è esponenziale, ma si nota nel lungo periodo: questa prova è l'ennesima conferma del fatto che il ragazzo sia maturato ed abbia ancora ampi margini di miglioramento. 

CORDINIER 6 - la sua prova non raggiungerebbe la piena sufficienza, ma dobbiamo tenere conto del fatto che l'esterno francese fosse al rientro da un fastidioso infortunio al ginocchio. Prova ad entrare subito in ritmo, si muove bene sul campo e ci mette intensità, nonostante qualche conclusione non trovi il fondo della retina. 6 punti, 3 rimbalzi e 1 assist.

LUNDBERG 5,5 - parte bene e segna subito due canestri importanti, ma poi, almeno per quanto riguarda la produzione offensiva, si spegne. Dovrebbe essere un'alternativa a Teodosic in attacco, ma finisce, per l'ennesima volta, per sfigurare nel confronto con il numero 44. In difesa si applica, è sfortunato sull'ultimo tiro, ma questo non basta a fargli raggiungere la sufficienza.

JAITEH 4,5 - senza dubbio il peggiore in campo. Non prende mai le misure sui lunghi avversari, non chiude il pitturato e non crea nemmeno ingombro. In fase offensiva è inesistente e risulta essere estraneo alla partita. Coach Scariolo a lui preferisce di gran lunga Bako e, oggi, ha ragione l'allenatore campione d'Europa con la Spagna. 

HACKETT 5 - solo sette minuti in campo per l'esperto playmaker italiano, il quale non è al meglio fisicamente e si vede. Non riesce mai ad entrare in partita e a mettersi in ritmo, nella propria metà campo non fa danni, ma nemmeno si distingue ed in attacco fatica parecchio.

BELIENELLI n.e.

WEEMS n.e.

SCARIOLO 6 - ci prova, come, del resto, tutti i suoi giocatori. E' una giornata di lavoro complicata  anche per lui ed il suo staff, per via dell'avversario da affrontare, di alcune questioni tattiche e della gestione arbitrale.

OLYMPIACOS: Vezenkov 8.5, McKissic 8, Papanikolaou 8, Walkup 6.5, Fall 5.5, Larentzakis 5.5, Canaan 5, Peters 6, Bolomboy 6, Black s.v., Lountzis s.v., Bartzokas 7.5. 

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