Questo pomeriggio alle ore 15 si sfideranno Bologna e Lecce, alla ricerca di una vittoria fondamentale per continuare a raggiungere i propri obiettivi stagionali. Restano ancora alcuni dubbi da sciogliere nello scacchiere iniziale dei rossoblù, anche se alcuni giocatori sono diventati ormai dei punti fermi nella formazione di Thiago Motta: uno di questi è sicuramente Riccardo Calafiori, giocatore a tutto campo in grado non solo di difendere ma anche di inserirsi tra le linee mediane per servire i propri compagni del reparto offensivo. Analizziamo insieme alcune statistiche riportate nell'edizione odierna del Corriere dello sport.

Non solo un difensore…

Ormai Calafiori non rappresenta più una novità, a tal punto che diversi club italiani ed europei lo hanno messo nel mirino per la prossima estate: da quando Motta ha deciso di schierarlo come centrale di difesa è diventato inamovibile anche come perno del gioco rossoblù: infatti come ci riporta il Corriere dello Sport il difensore romano rappresenta l'uomo che ha toccato il maggior numero di palloni durante l'ultima sfida di campionato contro il Sassuolo, per un totale di 132: nessuno più di lui ha fatto meglio, con una media di passaggi che si aggira sul centinaio di palloni giocati a gara. Tutto questo ha aumentato l' “amore” di Thiago Motta verso Calafiori, oltre alla sua predisposizione offensiva che lo aveva portato a segnare anche una rete contro il Genoa, annullata soltanto per un fuorigioco di pochi centimetri. La crescita esponenziale di Calafiori è stata il frutto non solo dell'abilità da parte del tecnico felsineo di schierarlo e allenarlo nel suo nuovo ruolo, ma anche della tenacia di un ragazzo abile nel riscattarsi dopo un passato tutt'altro che roseo…

Riccardo Calafiori
Calafiori durante un contrasto contro la Roma (ph. Image-sport)

Una storia fatta di sacrifici

Prima del suo approdo sotto le Due Torri, Calafiori fu costretto ad affrontare un periodo molto complesso: cresciuto nelle giovanili della Roma, subì un durissimo infortunio durante una partita di Youth League, quando durante un contrasto di gioco si infortunò al ginocchio con la conseguente rottura dei legamenti che lo costrinse a essere operato, oltre a dover restare lontano dai campi da gioco per molto tempo. Grazie al supporto dello staff medico romano, tornò a giocare nella Roma, prima di essere dirottato in prestito prima al Genoa e poi al Basilea durante la scorsa stagione. Nel club svizzero Calafiori è stato sempre impiegato come terzino sinistro, tranne in qualche sporadica occasione in cui è stato schierato come centrale. Il Bologna lo ha acquistato quest'estate per “soli” 4 milioni, ma qui è stato abile Thiago Motta a scovare le sue abilità come difensore centrale e a farlo giocare anche dentro il campo; questi inserimenti, uniti alla sua grande grinta,  hanno contribuito a renderlo un giocatore fisso nella formazione iniziale felsinea, attirando l'attenzione anche del cittì della nazionale Spalletti soprattutto in vista dei prossimi europei, quando Calafiori potrebbe ottenere una clamorosa convocazione nonostante la grande concorrenza presente nel suo ruolo.   

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