Autorizzati a sognare: l'analisi tattica di Inter-Bologna
I rossoblu realizzano una rimonta clamorosa davanti ai 60mila di San Siro e eliminano la capolista
Il Bologna espugna San Siro in una fredda notte di metà dicembre e realizza una rimonta da urlo ai danni dell'Inter. Succede tutto nei tempi supplementari: prima il gol di Carlos Augusto ad aprire le marcature, poi Zirkzee decide di salire in cattedra e servire due assist al bacio per Beukema e Ndoye. Reti che spalancano le porte dell'impresa e che confermano il periodo magico della truppa di Thiago Motta. Ai quarti di finale i rossoblu affronteranno la Fiorentina per proseguire e sognare nuovi traguardi in una competizione che, storicamente, non è mai stata tanto considerata dalla società felsinea.
LA PARTITA
Davanti ai 60 mila di San Siro, record storico per un ottavo di finale di Coppa Italia, il Bologna scende in campo con diverse seconde linee. Thiago Motta opta infatti per lasciare inizialmente a riposo Zirkzee e Ndoye, che si riveleranno poi decisivi nell'ultima frazione di partita. Nei primi 45 minuti succede poco o nulla, con l'Inter che, come di consueto, tenta di sfondare sulle corsie laterali sfruttando gli appoggi di Lautaro Martinez e Arnautovic. Come vediamo nell'IMMAGINE 1, inoltre, l'obiettivo dei rossoblu è quello di schermare la possibile giocata in verticale, ovvero una delle armi della formazione di Simone Inzaghi. La gabbia di tre giocatori nei pressi del portatore di palla, infatti, ha come scopo evitare che i padroni di casa potessero cercare verticalmente uno tra Arnautovic e Lautaro, sempre molto bravi a giocare spalle alla porta anche con l'uomo addosso.
Il Bologna tenta di insidiare la retroguardia dell'Inter attraverso una serie di situazioni già viste anche nell'ultimo match di campionato vinto contro la Roma: triangolazioni sulla corsia laterale per liberare l'esterno all'uno contro uno. Come vediamo nell'IMMAGINE 2, i rossoblu creano due triangoli sia sul lato sinistro che sul lato destro del campo. Il tentativo di sfondare avviene in quest'ultimo settore con l'intenzione di liberare Saelemaekers a giocarsi il dribbling contro il diretto avversario. In questo scenario, inoltre, l'Inter risulta essere un po' pigra nelle scalate laterali, con tanto campo concesso agli uomini di Thiago Motta.
Tra il rigore parato e una serie di ottimi interventi di Ravaglia, il Bologna riesce a restare a galla fino ai tempi supplementari, con Thiago Motta che decide di puntare sui carichi pesanti inserendo Zirkzee e Ndoye. Con gli uomini migliori in campo, però, i rossoblu subiscono il gol dell'1-0 che avrebbe potuto mettere in discesa la partita dei padroni di casa. Sul calcio d'angolo battuto da Dimarco ad inizio del primo tempo supplementare è Carlos Augusto a svettare di testa per abbattere il muro eretto da Ravaglia. Come vediamo nell'IMMAGINE 3, è possibile notare la distrazione di Lucumì: nella difesa a uomo nella zona, come in questa situazione, il difensore dovrebbe guardare prima il pallone e poi concentrarsi sull'avversario più vicino alla sua zona di competenza, in questo caso proprio Carlos Augusto. Il difensore colombiano, però, resta focalizzato solo sul pallone, facendosi sorprendere dall'arrivo dell'ex Monza che può quindi saltare indisturbato e portare avanti l'Inter.
LA SVOLTA ROSSOBLU
Forse col pensiero di avere già la vittoria in tasca, anche l'Inter, negli ultimi dieci minuti dei tempi supplementari, si addormenta. E' proprio in quel lasso di tempo che Zirkzee prende in mano i compagni per condurli alla vittoria. Sul calcio d'angolo che porta al gol di Beukema, è interessante vedere il movimento compiuto dal centravanti rossoblu sul secondo palo: prima tenta di attaccare l'area internamente, poi sfila alle spalle di Acerbi per aggredire il fondo del campo dove, con un colpo di tacco, serve un assist al bacio per il compagno (IMMAGINE 4). Una situazione, inoltre, di troppa leggerezza da parte di Acerbi che pensa in maniera troppo “positiva” lasciando colpevolmente spazio ad un giocatore che, anche in un fazzoletto di campo, ha dimostrato di essere decisivo.
I rossoblu portano poi a compimento la rimonta con una straordinaria giocata di Zirkzee, da campione assoluto. E' lui che, attraverso un tunnel ad Acerbi, manda in tilt tutta la fase difensiva nerazzurra, spalancando le porte alla discesa libera di Ndoye sulla fascia destra.
Come vediamo nell'IMMAGINE 5, il difensore dell'Inter Acerbi tenta di rompere la linea uscendo forte sull'attaccante del Bologna in possesso della sfera. Con un tunnel, però, il 22enne manda in crisi tutta la retroguardia di Inzaghi. Sì perché con palla scoperta e baricentro piuttosto alto gli altri difensori sono costretti a correre veloci all'indietro per togliere il più possibile la profondità al Bologna.
Sul prosieguo dell'azione, inoltre, Sensi è troppo lento nel ripiegare su Ndoye che, all'opposto, parte a tutta velocità concedendo a Zirkzee una soluzione di gioco piuttosto allettante. Il centravanti olandese, infatti, serve coi tempi giusti il compagno di squadra che davanti ad Audero non può proprio sbagliare, portando in paradiso il Bologna al termine di una partita veramente emozionante (IMMAGINE 6).
Credit photo: Wyscout
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