Mihajlovic: "Obiettivo parte sinistra è difficile, ma possibile. Skov? E' una mia sconfitta, vi spiego perchè"
Le parole del tecnico rossoblù in conferenza stampa a Casteldebole alla vigilia di Bologna-Empoli
Ritorna in campo la Serie A, ritorna in campo anche il Bologna. Domani, domenica 6 febbraio, allo stadio Renato Dall'Ara i rossoblù affronteranno l'Empoli per la 24^ giornata. Il tecnico del Bologna ha quindi presentato la partita in conferenza stampa a Casteldebole.
"Non possiamo forzare i cambi di stagione. Non è possibile pensare che una mela verde abbia lo stesso sapore di una mela matura. C'è la necessità di aspettare il tempo di maturazione, in ogni cosa. Per soffermarmi sul calciomercato vi faccio una domanda anche io: vi ricordate Schouten, Svanberg, Hickey e Theate com'erano quando sono arrivati? Il confronto con adesso è quasi impietoso. Non sono da considerarsi neanche lontani parenti di quelli che erano quando sono arrivati a Bologna. Ci vuole tempo per sapersi adattare. Io stesso ricordo che quando arrivai alla Lazio dalla Stella Rossa ci ho messo più di 1 anno ad ambientarmi nel calcio italiano. Tutti i giocatori, specie quelli che arrivano dai campionati minori, hanno bisogno di tempo. In squadra bisogna anche contare che abbiamo 19 nazionalità differenti. Nei giorni scorsi ho creato un glossario in lingua italiana e inglese per dare nozioni di base ai nuovi arrivati. Voglio che quello che dico venga recepito.
Ora dipende tutto da quanto ci mettono i neo acquisti ad ambientarsi. Abbiamo perso Skov Olsen che voleva andare via e temporaneamente anche Dominguez per infortunio. Nonostante tutto il nostro obiettivo deve rimanere la parte sinistra della classifica. E' un obiettivo difficile, è vero, ma se riusciremo a raggiungerlo saremo stati bravissimi. Ci mancano ancora 16 partite, e domani il nostro campionato e il nostro viaggio deve ripartire. All'andata la partita contro l'Empoli è stata quella della svolta, e domani li affrontiamo di nuovo dopo aver perso 3 gare di fila. Dobbiamo cercare di ritrovare la condizione e l'entusiasmo. Nessuno di noi mollerà, siamo tutti convinti di poter raggiungere il nostro obiettivo, nonostante le difficoltà. Mercato? La società ha fatto quello che ha potuto."
Su Schouten: “Sta meglio, ma va gestito con intelligenza. Lui è un ragazzo serio, si conosce e sa quando deve rallentare. Speriamo di recuperarlo presto al 100%, anche se ancora non lo è. Recentemente si è comunque allenato bene e pian piano migliorerà anche la condizione. Arnautovic? Sta bene, ma mi aspetto che si comporti ancora più da leader quale è.”
Sul cambio di modulo nelle ultime partite:"Si può fare sempre meglio. Nelle ultime gare è anche vero che sono stato influenzato da tanti fattori. In settimana però ci siamo allenati bene ed è tornata la fiducia: siamo pronti. 3-4-3 con Orsolini, Arnautovic e Barrow? Sì, ma in quel caso dovrebbero preoccuparsi i difensori avversari. E' una soluzione a cui sto pensando, ma prima devo avere un po' di certezze."
Sull'addio di Skov Olsen: “E' anche una mia sconfitta perché non sono riuscito a far uscire il suo carattere e a trovare la medicina giusta per le sue qualità. Può sicuramente diventare un calciatore forte, ma deve crescere caratterialmente.”
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