Posch e Ferguson, la stanchezza si fa sentire
L'austriaco e lo scozzese, due tra i giocatori più utilizzati da Thiago Motta, sembrano a corto di energie
Venerdì sera nella sfida del Bentegodi il Bologna è sembrato meno intenso e brillante del solito, con l'Hellas Verona in certi momenti della partita più fresco e affamato dei rossoblù. Una spiegazione si può trovare nella fatica di alcuni interpreti, come Posch e Ferguson, ma anche Schouten e Barrow, quattro tra i giocatori più utilizzati da Thiago Motta.
Come riporta l'edizione odierna del Resto del Carlino, ha inciso molto la fame di punti del Verona, così come successo al Sassuolo nella sfida di Salerno, vinta per 3-0 dalla squadra di Sousa, vogliosa di chiudere il discorso salvezza. Tornando agli stakanovisti rossoblù: Posch ne è un esempio, con la sua costante corsa sulla fascia destra dal 16 ottobre, giornata in cui nella gara di Napoli si è imposto come titolare, stessa giornata in cui anche Ferguson ha trovato la meritata continuità. Da quel match l'austriaco e lo scozzese non hanno saltato una partita, e nella gara di Verona la poca brillantezza rossoblù si può spiegare anche con questi numeri: 22 gare consecutive giocate da entrambi.
Nella prossima giornata i rossoblù affronteranno la Juventus al Dall'Ara, un'occasione per riscattarsi, in cui l'energia di Medel, e soprattutto la vivacità di Orsolini torneranno utili, in attesa di Marko Arnautovic, che in gare come quelle contro Milan e Hellas Verona sarebbe stato fondamentale.
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