Quali idee per il Bologna di Italiano? Tutto su moduli, tattica e princìpi di gioco
L'allenatore rossoblù impartisce i suoi dettami di gioco al gruppo, in attesa dei pezzi pregiati sul mercato. Ecco gli indizi su moduli, tattica e titolari
I primi giorni di lavoro in gruppo per il Bologna di Vincenzo Italiano forniscono alcuni indizi in merito ai princìpi legati alla tattica e alle idee di gioco del nuovo tecnico.
La Gazzetta dello Sport rivela alcuni dettagli sui moduli, le caratteristiche e la formazione titolare.
Le caratteristiche del Bologna di Italiano
Ancora 11 giorni prima della partenza per il ritiro estivo di Valles, sarà soltanto in val Pusteria che Vincenzo Italiano potrà riabbracciare il gruppo al completo grazie ai rientranti di Euro 2024.
In attesa dei primi match amichevoli - dal 22 luglio al 3 agosto i rossoblù scenderanno in campo 4 volte contro SSV Brixen (formazione del campionato di Eccellenza), Caldiero Terme (neopromossa in Serie C), Asteras Tripolis (Serie A greca), prima del triangolare di Bolzano contro Bochum e Südtirol - l'allenatore ha fornito i primi indizi sul modulo scelto e le caratteristiche dei singoli.
Il tecnico siciliano punterà su un 4-2-3-1 aggressivo e veloce, facendo affidamento a quella difesa alta che desta un po' di perplessità nei sostenitori rossoblù.
Il 4-3-3 è, per il momento, soltanto una soluzione tattica di scorta. Anche perché Italiano intende tessere la tela del proprio gioco soprattutto a centrocampo.
Titolari, rotazioni e un unico credo tattico, con qualche punto interrogativo
L'unico vero credo di Italiano? I rossoblù giocheranno sempre per vincere e mai per non perdere. “L'attacco diretto promuove la cultura del rischio: giocare per vincere e non per evitare di perdere” per citare la tesi di Coverciano del mister.
Il fulcro del gioco del nuovo Bologna sarà tutto in mediana: Italiano vuole comandare il gioco, facendo del possesso palla l'ingrediente di base per lo sviluppo di ogni azione.
Le chiavi del centrocampo saranno quindi restituite agli svizzeri Aebischer e Freuler, mentre El Azzouzi e Moro partono più indietro ma si candidano ad accumulare molto minutaggio. Più avanti spazio agli inserimenti vincenti di Fabbian, in attesa del rientro di Ferguson.
I maggiori interrogativi risiedono negli altri reparti: in difesa sarà difficile sostituire l'arrembante Calafiori con un giocatore che abbia le stesse caratteristiche, mentre in attacco i rossoblù hanno fretta di trovare il centravanti titolare e danno l'ultimatum a Ioannidis.
Per adesso, molto lavoro per gli esterni alti e bassi - Italiano punterà sui pilastri Orsolini e Ndoye, ma si aspetta molto dagli innesti Holm e Miranda e dall'alternativa Karlsson - mentre nei prossimi giorni si aggiungerà al gruppo il terzo colpo di mercato Cambiaghi.
Intanto, il Bologna sarà impegnato sabato nella prima uscita a porte chiuse contro la Primavera.
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