E' tutto troppo per Tortona: Virtus da dieci e lode

La Virtus vince anche il secondo atto della serie contro Tortona e mantiene il fattore campo.

Il punteggio finale (108-78) racconta di una Segafredo padrona del campo, capace di annientare l'avversario con una difesa dalle maglie strettissime ed un attacco, che non smette mai di girare nel verso giusto. Coach Scariolo si porta, quindi, a casa una grande prova di forza da parte dei suoi giocatori e proverà a chiudere la serie il prima possibile, magari già in Gara 3.

Le pagelle

VIRTUS

BELINELLI 6,5 - non è certamente la sua miglior serata, ma il capitano bianconero non fa mancare il suo apporto alla squadra. 9 punti, 3 rimbalzi e 2 assist per l'ex San Antonio, che chiude con un 2/6 da oltre l'arco, ma rappresenta, in ogni modo, una mina vagante per la difesa avversaria, costretta a seguirlo in ogni dove ed a raddoppiarlo in molte occasioni. 

PAJOLA 6,5 - come guadagnarsi più di una sufficienza risicata senza segnare neanche un punto: esegue Alessandro Pajola. Il numero 6 della Segafredo subentra al compagno di ruolo Hackett e segue ogni indicazione del suo coach: pressa i portatori di palla ospiti, difende con energia, ruba qualche pallone, sporca svariati passaggi e gestisce bene i possessi che passano dalle sue mani.

JAITEH 7,5 - doppia doppia, finalmente. Il centro francese chiude l'incontro con 11 punti e 10 rimbalzi sul tabellino personale, statistiche sintomo di un match giocato con attenzione, dedizione, concretezza e tecnica. Commette ancora qualche errore banale, ma è in netta crescita e, da qualche tempo a questa parte, spaventa, come già accaduto in passato, le difese avversarie. 

MICKEY 8,5 - il migliore in campo. Il gioco a due tra l'ex Zenit e Teodosic è mortifero per gli avversari ed “ammazza” la partita: il numero 25, infatti, giova della presenza in campo del fuoriclasse serbo, raccoglie ogni pallone che gli viene servito e, per ben dieci volte, trasforma i passaggi del proprio compagno in assist. 20 punti e 8 rimbalzi per un giocatore in assoluta crescita.

HACKETT 8 - non fa mai nulla di sbagliato e questo è un grande merito, soprattutto nel momento decisivo della stagione. 12 punti in diciassette minuti sul parquet di gioco, 1 rimbalzo, tanta difesa, energia, corsa ed una gestione dei possessi da manuale. E' l'emblema del playmaker italiano affidabile, con il fisico e la testa da grande giocatore europeo. 

SHENGELIA 6,5 - non vive la propria serata migliore, soprattutto nella prima metà di gara, ma si conferma un tassello fondamentale per le vu nere. La sua presenza sotto le plance è forte (6 rimbalzi catturati), il suo post basso una soluzione offensiva e le sue percussioni al ferro fronte a canestro un grosso problema per gli avversari. 

TEODOSIC 8 - chiude l'incontro con “soli” 5 punti a referto, ma con le sue magie cambia la storia della partita. 7 assist di pregevolissima fattura, una capacità innata di trovare il compagno più libero nella maniera più assurda possibile ed una pericolosità con il pallone in mano, tale da attrarre quasi tutte le attenzioni della difesa piemontese sulla sua persona. E' un fuoriclasse.

OJELEYE 7,5 - si esalta nel finale, quando i suoi hanno già accumulato un bel vantaggio e colpisce ripetutamente dalla lunga distanza, ma fornisce il suo apporto alla causa anche durante prima fase di gara. Il numero 37 è uno dei giocatori più atletici e fisici a disposizione di coach Scariolo, può contare su una grande capacità di reggere i contatti con la difesa avversaria ed è dotato di una tecnica sopraffina.

ABASS 8 - 15 punti in venti minuti sul campo, con un ¾ da due ed un 3/6 dalla lunga distanza, il tutto condito da 2 rimbalzi e 1 assist. Da qualche tempo rientrato a pieno regime nelle rotazioni dell'allenatore, può finalmente contare su di un'ottima salute fisica e mentale; il numero 55 della Segafredo si rende protagonista della fase di allungo decisiva per i suoi, è preciso da oltre l'arco, vive una grande serata dal punto di vista offensivo, ma non fa mancare il proprio apporto nella metà campo difensiva.

CORDINIER 7,5 - la sua capacità di arrivare fino al ferro rappresenta, da sola, una soluzione offensiva per coach Scariolo ed il suo staff. Il francese, per qualcuno già promesso sposo al Monaco, segna 11 punti, si rende protagonista di qualche ottima azione offensiva all'interno del pitturato e mette grande energia sul parquet di gioco. 

MANNION 6 - gioca solo cinque minuti, a partita, di fatto, già terminata ed in cascina per i suoi, ma si fa, in ogni caso, notare. Entra con il piglio giusto, mette a referto due punti e crea difficoltà agli avversari con la sua rapidità di gambe.

CAMARA s.v.

SCARIOLO 8 - la sua Virtus è, ad oggi, uno spettacolo. I meccanismi sono oliati alla perfezione, gli ingranaggi girano nel verso giusto e la squadra è al completo: la situazione ideale per chiudere il prima possibile la serie di semifinale. I giocatori seguono per filo e per segno quelle che sono le sue indicazioni e rimangono concentrati per tutti i quaranta minuti di gioco.